“Pedemontana inutile”, molte critiche a Pisapia

Le reazioni alle affermazioni del sindaco di Milano: Maroni, Fontana, la società, ma anche la posizione del Pd

Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha affermato di essere contrario alla costruzione dell’autostrada Pedemontana perchè sarebbe "inutile". Le sua dichiarazioni hanno suscitato un vespaio. 

Pisapia

«Sono assolutamente contrario che si prosegua sulla Pedemontana»: il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ai microfoni di Radio Popolare, boccia l’opera autostradale che definisce uno «spreco» tanto da essere «di fatto in default». La sua contrarietà, ha quindi spiegato, è dovuta al fatto che «è un pezzo autostradale assolutamente non necessario né per Expo, né per il post Expò’.
(leggi tutto su Corriere.it)

Ieri gli ha replicato il presidente della Regione Roberto Maroni. 

«Sono rimasto stupito ed esterrefatto dalle dichiarazioni del sindaco di Milano che dice che la Pedemontana è un’opera inutile che va fermata e che lui è contrario alla sua realizzazione»

Oggi continuano le prese di posizione. Ecco la risposta del sindaco di Varese Attilio Fontana.  


 Ho letto con sconcerto le dichiarazioni del sindaco Pisapia che purtroppo confermano un’impressione che ho avuto da quando al Governo c’è il presidente Renzi, e cioè che a volte anche i sindaci sbagliano…Affermare che la Pedemontana sia “un pezzo autostradale assolutamente non necessario né per Expo, né per il post Expo” e che sia uno spreco è assurdo. Innanzitutto non credo che il sindaco di Milano debba occuparsi di infrastrutture che non riguardano la città. C’è peraltro da dire che le sue considerazioni sono sbagliate anche da un punto di vista tecnico. La Pedemontana contribuirà a migliorare notevolmente anche il traffico sulla tangianziale est di Milano oggi impraticabile negli orari di punta. Con l’opera, inoltre,  si andrebbe nella direzione opposta al “Milano-centrismo”, con tutte le conseguenze positive che ciò comporterebbe. Ma evidentemente il centralismo è un principio caro alla politica di Pisapia. 
Il sindaco di Varese Attilio Fontana


In giornata è intervenuto anche il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri. Quest’ultimo non ha criticato Pisapia ma ha affermato che l’opera viene ritenuta utile dal suo partito

Maroni si rassereni: il Governo sta lavorando sul dossier Pedemontana e il percorso per la defiscalizzazione dell’opera è già stato avviato al Cipe. Per questo non ci affrettiamo dietro a dichiarazioni che non rispecchiano il nostro programma elettorale o gli impegni presi con i nostri elettori. Certo non ci facciamo dare lezioni da chi, leggi PDL e Lega, alla guida della Provincia di Milano ha gestito in modo improvvisato la vicenda autostrade.
Da Presidente della Regione smetta dunque i panni del militante in campagna elettorale. Su Pedemontana il Governo è in partita, come lo è da sempre il Partito Democratico. Per noi Pedemontana è un’opera utile, che deve essere completata. Anche per rispetto nei confronti delle comunità locali che hanno sostenuto i disagi dei cantieri: non vedere realizzata l’autostrada sarebbe una beffa.
Alessandro Alfieri


Anche l’amministratore delegato della società Pedemontana si è espresso

MARZIO AGNOLONI AD DI AUTOSTRADA PEDEMONTANA LOMBARDA RISPONDE A DICHIARAZIONI SINDACO PISAPIA 

 In merito alle dichiarazioni rilasciate questa mattina dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia a proposito della realizzazione della Pedemontana Lombarda, l’amministratore delegato della società e presidente di Milano Serravalle (che ne detiene la maggioranza) ha così commentato:

"Appare singolare che un sindaco espressione della sinistra voglia mettere in discussione un’opera che ad oggi da lavoro a oltre 250 aziende e 3000 addetti e che prevede nel prossimo futuro, a esecuzione completa in atto, di occupare tra le 4500 e le 5000 persone.

In un momento congiunturale e sociale nel quale il lavoro è priorità civile – prosegue Agnoloni – e tenendo presente che oltre il 40 per cento delle aziende impegnate sui cantieri di Pedemontana è localizzato in Lombardia, è nostro dovere per quanto ci è possibile tutelare le famiglie dei nostri lavoratori.

Infine faccio notare – conclude Agnoloni – che il ministro responsabile delle infrastrutture nel governo guidato dal segretario del PD, si impegna quotidianamente a garanzia del proseguo della realizzazione di questa infrastruttura da troppi anni attesa e importante elemento di sviluppo economico.

Invito quindi il Sindaco a unirsi allo sforzo delle altre istituzioni locali e nazionali nel trovare soluzioni adeguate a risolvere i problemi, senza crearne ulteriori".

Una presa di posizione era giunta anche dal Nuovo Centrodestra, con questo comunicato del presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo

Pedemontana: Cattaneo, “Pisapia non in sintonia con i lombardi”
 “Complimenti al sindaco Pisapia: in un colpo solo ha reso evidente di non essere in grado di realizzare le opere che dipendono dal Comune di Milano, come nel caso della M4, e di non essere in sintonia con i lombardi, evocando una tardiva contrarietà alla realizzazione della Pedemontana” lo dichiara il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, commentando le dichiarazioni del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. “Pisapia, forse, non si è neppure accorto che, grazie all’impegno di Regione Lombardia, la prima tratta di Pedemontana e i primi lotti delle tangenziali di Como e Varese non sono più un progetto, ma sono praticamente concluse e verranno aperte al traffico nei prossimi mesi. Mi pare non si possa dire altrettanto, in vista di Expo, per i cantieri di competenza del Comune di Milano. I lombardi attendono da decenni la Pedemontana e tra qualche mese potranno percorrerla. È triste costatare una volta di più come il sindaco di Milano e la parte politica che rappresenta si schierino dalla parte sbagliata; quella del partito del no: non fare, non condividere, non realizzare quanto promesso” ha concluso Cattaneo.

Il senatore leghista Stefano Candiani rincara la dose.

PEDEMONTANA: CANDIANI (LN), PISAPIA NON CONOSCE REALTA’.

La visione di infrastrutture e trasporti in vista di Expo per Giuliano Pisapia comincia a Linate e finisce nel centro di Milano. Quarantacinque minuti in piedi schiacciati come sardine sul bus X73. Di più al sindaco della Città più ricca e importante del paese non si può proprio chiedere. Del resto non gli si può chiedere di sapere cosa prova un imprenditore a spostare le proprie merci, un artigiano a lavorare utilizzando la strada che dal Piemonte arriva a Est della Lombardia passando per Milano. Se sapesse cosa significa non avrebbe rilasciato folli e insensate dichiarazioni come quelle odierne su un’opera strategica come la Pedemontana.

A favore delle dichiarazioni di Pisapia si è invece espressa oggi Legambiente

Pedemontana stritolerà gli interessi prioritari per Milano

Nel giorno in cui il CIPE dovrebbe decidere se elargire un bonus fiscale da 500 milioni di euro a favore di Pedemontana nonostante i pareri sfavorevoli dei tecnici del Governo, Pisapia ha detto le parole che molti lombardi pensano e che nei giorni scorsi erano state oggetto anche di preoccupate interrogazioni parlamentari, presentate al Senato da Loredana De Petris e alla Camera dagli Onorevoli Ermete Realacci e Chiara Braga: Pedemontana è un ingiustificato spreco di risorse, finora ora quasi interamente pubbliche, per un’opera che produce una utilità assolutamente non commisurata nè ai costi (stimati in 5,8 miliardi di euro lordi) nè alle devastazioni ambientali destinate ad abbattersi su un territorio che ha sì bisogno di migliori collegamenti e servizi di mobilità, ma non certo di una gigantesca autostrada di attraversamento, peraltro con pedaggi salatissimi. L’opera, drammaticamente in cerca di finanziamenti e bonus pubblici dopo che le banche creditrici hanno fatto capire di non essere disposte a finanziare ulteriormente un investimento che si preannuncia in perdita, ha già spolpato i bilanci della ex gallina dalle uova d’oro, Serravalle Spa, azionista di riferimento, portando la concessionaria a una situazione di esposizione che rischia di risultare incompatibile con la tenuta dei bilanci aziendali: colpa di un progetto affetto da gigantismo e gonfiato da previsioni di traffico non verosimili. A dirlo non sono più solo gli ambientalisti, ma sempre più sindaci brianzoli solo in teoria ‘beneficiati’ dal passaggio dell’infrastruttura e, in ultimo, anche il sindaco di Milano che ha capito che quell’opera rischia di diventare una voragine finanziaria in grado di dirottare risorse per interventi molto più urgenti, anche in vista di Expo. Pedemontana è infatti la più grande delle opere pubbliche connesse ad Expo 2015: da sola assorbe l’85% dei costi di tutte le opere inserite in ‘priorità 1′ dal DPCM che finanzia Expo. Peccato che anche un somaro in geografia, guardando i tracciati di progetto, capirebbe che Pedemontana c’entra con Expo come i cavoli a merenda: nessun flusso di traffico diretto a Expo viene intercettato da questa infrastruttura. "E’ ora di finirla di gettare soldi in un’opera sbagliata – dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia – la Lombardia e anche l’Expo hanno ben altre priorità su cui investire. Questa volta Maroni dia retta a Pisapia e non perseveri nell’errore voluto dal suo predecessore e dall’allora assessore Cattaneo. Fermiamo i cantieri subito, senza aspettare il default di Serravalle, e progettiamo gli interventi per la mobilità che servono ai cittadini e alle imprese della Lombardia. Molti danni ambientali sono già stati causati dai primi cantieri dell’infrastruttura, ma curare le ferite del territorio costerà infinitamente meno che completare un’opera inutile di queste proporzioni".

 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 30 Aprile 2014
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.

FW Logo