Roberto Piumini incontra gli alunni del Don Guido
Il famoso scrittore e poeta per ragazzi ha incontrato gli alunni delle classi 4^ e 5^ della scuola primaria e le classi della secondaria condividendo con loro un momento di scambio di esperienze
Lunedì 7 Aprile, Roberto Piumini è stato ospitato presso l’Istituto Comprensivo Don Guido Cagnola di Gazzada Schianno durante un’interessante mattinata organizzata dalla Biblioteca Comunale. Il famoso scrittore e poeta per ragazzi ha incontrato gli alunni delle classi 4^ e 5^ della scuola primaria e le classi della secondaria, condividendo con loro un momento di scambio di esperienze, lettura di racconti e poesie scritte dagli alunni e ispirate dai testi dell’autore. Ecco il racconto della giornata dalla voce della bibliotecaria Cristina.
"Avvistato nel parcheggio, gli andiamo incontro in gruppo. Accoglienza e presentazioni informali, il suo sguardo si aggira in Biblioteca mentre raccoglie alcune informazioni e conferma la disponibilità a mettersi in gioco senza una scaletta, senza indicazioni precise o scopi didattici. Gli chiedo semplicemente di regalarci la sua spontaneità. Calatosi nella nostra atmosfera, propone di evitare ogni introduzione o presentazione rituale e si siede incuriosito tra il pubblico, per accogliere il primo saluto che gli dedicano i ragazzi. Si tratta della sfilata verso il "palcoscenico" di 40 coloratissimi ragazzi che "indossano" l’autoritratto disegnato e in versi. Scatta subito la magia: Roberto appare divertito e commosso dai nostri uomini-sandwick che si presentano come ambasciatori della poesia, li nomina "tramezzini poetici" e, improvvisando, li invita a recitare i loro versi. Comprensivo e paziente, si fa spettatore divertito e attento dei ragazzi delle varie classi che, superato l’imbarazzo, leggono poesie ispirate a suoi testi. Stabilita la relazione con una platea di circa 120 ragazzi, Roberto entra nella parte dell’autor-attore presentando un’immagine concretamente giocosa degli autori. Grande giocoliere di parole, voce profonda, sguardo accogliente e parlante, dichiara la sua passione per i bambini lettori, l’importanza e la serietà del gioco. Ci coinvolge così in un gioco teatrale, raccontandoci la favola delle lucertole al sole. Il piacere del dialogo tra Roberto ed i ragazzi diviene sempre più concreto e palpabile. L’autore risponde alle sollecitazioni dei ragazzi, parla di sè, di Edolo in Val Camonica, del plurilinguismo che ha contribuito al suo gusto nell’uso delle parole, di come è nato il suo primo libro di racconti e dell’amore per i suoi due nipoti! Il tempo corre in fretta e in un attimo ahimè è scaduto! Segue l’incontro coi ragazzi più grandicelli, che Roberto invita ad interpretare, come nel teatro greco, il "coro", mentre recita il poemetto in versi "Il vecchio nel granoturco". Presentando il raffronto con il racconto nell’edizione originale in prosa, pone ai ragazzi delle domande e parla delle illustrazioni nei libri, del complesso lavoro di realizzazione di un libro e delle diverse professionalità coinvolte. Purtoppo il tempo anche in questo caso passa velocemente e Roberto riesce a rispondere solo ad alcune delle domande preparate dai ragazzi. Me ne rammarico, ma spero che ciò sia di buon auspicio per una prossima collaborazione. Tra i molti messaggi che Roberto ha rivolto agli adulti presenti, fondamentale è la proposta di un modello ludico di interazione e l’indicazione della capacità di entrare in comunicazione come presupposto ed essenza di ogni azione culturale."
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