Sablich protagonista in consiglio, poi l’addio
Il primo consigliere della storia di Busto 5 Stelle lascia l'aula esagonale, come annunciato nelle settimane scorse. Votata con ampia maggioranza l'alienazione del terreno a Beata Giuliana per la costruzione di una Rsa
Il consiglio comunale di ieri sera, mercoledì, è stato l’ultimo per Giampaolo Sablich che è il primo esponente del Movimento 5 Stelle della storia consiliare di Busto Arsizio. Le sue dimissioni sono arrivate in contemporanea a quelle della moglie Laura Bignami, senatrice prima del Movimento e oggi del gruppo misto. La sua elezione nel 2011, quando i pentastellati erano ancora agli albori della loro ascesa politica, aveva stupito tutti coloro che si occupano di politica in città e non solo. Sablich, insieme ad altri "grillini" della prima ora, aveva rotto un equilibrio che andava avanti indisturbato da oltre 20 anni e che non prevedeva movimenti politici nuovi se non qualche caso sporadico di esponente di una lista civica. Nei suoi tre anni di mandato ha portato avanti molte battaglie dei 5 Stelle con due sole mozioni approvate ma con una varietà proposte che gli va riconosciuta: l’ultima sua battaglia (che lo ha visto inevitabilmente sconfitto anche se con l’onore delle armi degli altri consiglieri, ndr) è stata quella su Accam con una proposta perchè venisse avviato un cammino critico che porti a proposte alternative al revamping e all’incenerimento dei rifiuti. Dalla sua parte si è schierato il solo Marco Cirigliano di Sel. E’ passata, invece, la mozione pentastellata sull’adesione del Comune di Busto Arsizio al Patto dei Sindaci.
Oltre all’addio di Sablich, il consiglio va ricordato per l’approvazione della delibera che prevede l’alienazione di un terreno a Beata Giuliana per la costruzione di una Residenza Sanitario Assistenziale per persone non autosufficienti con particolare riguardo alle patologie fisiche, neurologiche e mentali. La proposta, caldeggiata dal sindaco Gigi Farioli che ha sottolineato l’esigenza sul territorio provato dalle lunghe liste d’attesa nelle altre residenza per anziani della città, è passata con una larga maggioranza. Lega, Forza Italia, Ncd, Pd hanno votato a favore mentre il consigliere di Sel Cirigliano si è opposto in quanto avrebbe preferito si recuperasse un’area già edificata, al posto di una verde.
Dopo la parte deliberativa si è passati alle interrogazioni. Il Pd ne ha presentata una sul progetto affidi chiedendo conto dei pochi affidi portati a termine nei 4 ani di finanziamento del bando Cariplo, alla quale ha risposto l’assessore ai servizi sociali Mario Cislaghi: «Attualmente stanno lavorando una psicologa e un’assistente sociale – ha detto l’assessore – il servizio come concepito con il progetto Cariplo ci costerebbe troppo. Al momento sono stati affidati 6 bambini con quel progetto. Inoltre stiamo pensando ad un bando di accreditamento delle comunità per minori presenti in città». La risposta non ha soddisfatto il consigliere democratico Salvatore Vita, esperto del settore visto che gestisce alcune comunità per minori, il quale ha definito fallimentare l’esperienza del bando Cariplo.
Sablich è stato protagonista anche con l’interrogazione sulla Cascina Burattana con la quale ha chiesto lumi sui progetti dell’amministrazione e ha lanciato l’allarme crolli. Ha risposto l’assessore ai lavori pubblici Paola Reguzzoni che ha parlato di un progetto da 3 milioni di euro previsto nel piano delle opere 2014: «Si intende destinare parte dell’edificio e dei terreni per la coltivazione biodinamica attraverso una collaborazione col privato che possa sfruttare il terreno e l’immobile. Si pensa anche alla realizzazione di spazi per la vendita di prodotti agricoli o ad un agriturismo. Vogliamo mantenere una parte residenziale con la stessa destinazione, usando finanziamenti regionali per recupero mini-alloggi per categorie particolari: anziani o giovani coppie».
Al termine della seduta sia il presidente del Consiglio Cornacchia che gli altri colleghi sono andati dal consigliere pentastellato a stringergli la mano e a salutarlo. Da maggio dovrebbe subentrare il deputato del gruppo misto Ivan Catalano, secondo in graduatoria per la lista Busto 5 Stelle.
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