Un’ambulanza per Kichanga grazie a Varese Cuore Solidale
L'associazione, in collaborazione con Prima Goccia e Gruppo Dorsi, è partita per il paese della Tanzania dove collegherà i paesi più remoti della zona con l'ospedale
L’associazione Varesina Cuore Solidale, nata da un’idea di quattro giovani 30enni e attiva in Italia ed Africa con iniziative concrete di aiuto diretto, ha risposto ad una richiesta della popolazione di Kichanga, in Tanzania. Grazie alla collaborazione tra “La Prima Goccia” di Turate (Co) e Gruppo Dorsi di Varese, è partita stamattina un’ambulanza che svolgerà servizio di trasporto malati tra le zone più remote dell’Africa e l’ospedale locale.Una collaborazione, quella col territorio, che il Presidente Simone Magrin spiega così: “Il bello di avere un’associazione a Varese è che se hai bisogno di una mano, qui la trovi. Gli amici Sabrina e Alberto, tornati da un viaggio in Africa, erano alla ricerca di un’ambulanza per una comunità
Tanzanese da loro visitata. Cuore Solidale, con 2 mail inviate alle persone giuste (Roberto Bof e Mita Ferrario, NdR), in pochi giorni è riuscita a trovarne una gratis ed in buone condizioni.”
“Siamo appena partiti con questa nuova avventura” – continua Magrin – “e già sentiamo attorno il calore di tanti persone che vogliono darci una mano. Dal meccanico che l’ha sistemata, agli amici che l’hanno riempita di vestitini e giochi per bambini, a quelli che hanno contribuito a pagare il container per la spedizione: tutti esempi che dimostrano quanto i varesini abbiano un cuore grande…un cuore solidale!”.
Conclusa questa “missione”, prossimi obiettivi sono la partecipazione alla “Via dell’Amicizia” di
Gorla Minore (Domenica 18 Maggio), al “Contest” della Dorsi Academy al Teatro Apollonio
(Mercoledì 21 Maggio) e l’organizzazione, nel mese di Luglio, di un grande evento per la città:
20 musicisti Africani provenienti dal Malawi si esibiranno infatti sul palco della tensostruttura dei giardini estensi per un concerto che già nel 2011 aveva fatto il tutto esaurito al Teatro Apollonio. “A volte è più facile chiedere un mero contributo economico piuttosto che coinvolgere le persone direttamente” – conclude il presidente – “ma il nostro motto è trasparenza, efficacia e contatto umano: ambire a diventare una delle tante grandi associazioni ONLUS significherebbe rischiare di perdere la nostra identità. Conoscere una ad una le persone che aiutiamo invece ci permette di soddisfare quella che per noi è un’esigenza: fare del sorriso uno stile di vita.”Per restare aggiornati sulle iniziative…o per dare una mano: www.facebook.com/cuoresolidale
Fai come loro, mettici il cuore.
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