Bando Incubatore 2013, le schede dei vincitori

Ecco le aziende vincitrici del Bando 2013, che avranno accesso all’Incubatore presso ComoNExT Parco Scientifico Tecnologico.

Di seguito le schede delle aziende vincitrici del Bando 2013, che avranno accesso all’Incubatore presso ComoNExT Parco Scientifico Tecnologico.

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FLUXEDO (Andrea Vaccarella – Lecco)

Il progetto ha come obiettivo la creazione di software per dispositivi mobili (smartphone) orientato al social task management. Fluxedo è un’applicazione multipiattaforma (funziona su dispositivi iOS, Android e Windows Phone) che permette di definire degli obiettivi e condividere o assegnare attività ai propri contatti, siano essi telefonici, mail o derivanti dai social network. L’applicazione è pensata per un uso quotidiano su piccole attività personali (uscite serali, cene con amici), di gruppo e di volontariato (organizzazione piccoli eventi sportivi, feste, eventi no-profit) e professionali (interazione con i colleghi per attività di ufficio o organizzative). Fluxedo permette non solo di pianificare e gestire l’esecuzione delle attività, ma anche di visualizzare l’avanzamento del flusso: in qualsiasi momento è possibile sapere quali task sono già stati completati, quali ancora da svolgere e chi se ne sta occupando.
Contemporaneamente Fluxedo integra alcuni servizi online già esistenti e molto diffusi (social network, piattaforme di condivisione files e foto, blog, sistemi di prenotazione e pagamento, ecc.) tramite API – application programming interfaces – per permettere un’interazione immediata con queste piattaforme già note all’utente.

WeKeN (Simone Spanò e Giovanni Frigerio – Jerago con Orago, VA)
Azienda di consulenza ingegneristica industriale che offre sul mercato competenze in ambito Ricerca e Sviluppo e Qualità per attività di ricerca, sviluppo, produzione e vendita di prodotti meccatronici e sensori innovativi realizzati in piccola e grande serie.
L’idea che sta alla base dell’azienda è offrire un servizio di consulenza in grado d’integrare lo studio ingegneristico, l’industrializzazione del prodotto e i requisiti di qualità nel processo di produzione, pianificando e impostando per il cliente, fin dalla fase di concept, un progetto vincente in termini di innovazione, affidabilità ed economicità.
La società inizialmente sarà identificata come società di consulenza (WeKeN Consulting Division) per poi evolversi, attraverso la ricerca di un partner industriale, nel controllo di un’unità operativa per la produzione di manufatti (WeKeN Production HUB), con l’obiettivo di medio termine rivolto a proporsi sul mercato con un modello organizzativo impostato secondo concetti moderni di total quality management (TQM).

EMOTIONAL VIEW (Guido Canepa – Como)
E-view progetta prodotti e servizi connessi allo sviluppo e all’uso di velivoli APR (aeromobili a pilotaggio remoto), comunemente chiamati Droni, per riprese aeree. L’impresa si propone di realizzare tre tipologie di prodotti da proporre sul mercato:
· velivolo APR monoscocca – telaio pronto all’uso da assemblare da parte dell’utente;
· ARF (almost ready to fly): telaio più alcune componenti predisposte all’utilizzo da assemblare da parte dell’acquirente;
· RTF (ready to fly): velivolo APR completo, testato e pronto all’uso.
Ognuna di queste tre tipologie di prodotto potrà essere declinata in classi di prodotto differenziate in funzione della dimensione finale del velivolo APR e del numero dei motori.
I servizi offerti da E-View spaziano in tre ambiti principali:
· fotogrammetria con velivolo APR: ripresa metrica del suolo per rilievi e monitoraggi di precisione;
· ripresa emozionale: riprese volte alla produzione di video o foto a scopo comunicativo o emozionale;
· indagini territoriali (incendi, …);
· formazione all’uso dei velivoli APR (in particolare RTF).

SILK BIOMATERIALS (Antonio Alessandrino – Como)
Il progetto punta a sviluppare dispositivi medici nano e micro-strutturati in seta per la rigenerazione in vivo di organi e tessuti. In particolare, la prima problematica che verrà affrontata sarà quella della rigenerazione dei nervi periferici. Il trattamento chirurgico dei nervi periferici lesionati viene attualmente eseguito principalmente per mezzo di una sutura ripartiva o attraverso l’impiego di autograft (tratti di nervi sani del paziente stesso e ritenuti di importanza minore rispetto al nervo lesionato) senza peraltro avere una certezza della riuscita del trattamento.
Il processo produttivo messo a punto nel progetto combina nanotecnologie e tecnologie tessili avanzate per l’ottenimento di un dispositivo nano-micro strutturato biodegradabile realizzato in seta che possegga la biocompatibilità della seta, i vantaggi biologici delle nanostrutture e le caratteristiche meccaniche delle microstrutture. La tecnologia produttiva sviluppata potrà poi essere utilizzata per progettare e produrre dispositivi per la cura e la rigenerazione di altri organi e tessuti sia simili ai nervi periferici per morfologia e dimensioni (arterie di piccolo calibro come coronarie e carotidei) sia molto differenti quali pelle, tendini o legamenti.

LINAR (Marco Bardelli – Faloppio, CO)
L’attività inizierà con la realizzazione di un impianto pilota “Syngas” containerizzabile da inserire in un comparto artigianale/industriale. Tale impianto potrà generare energia elettrica e calore. L’intento sarà quello di ottenere un combustibile di matrice gassosa ad alto contenuto di metano risultante da un processo chimico denominato “Pirolisi” che lavora su biomasse legnose e dalle frazioni di rifiuto. Il modello si fonda sul concetto di “produzione su piccola scala” con contenimento dimensionale dell’impianto e dei relativi costi ed è tale da essere replicabile.
L’impostazione dello sviluppo del modello imprenditoriale parte dal principio: innovazione – progettazione – industrializzazione – commercializzazione.
Concluso il progetto (costruzione impianto pilota) si prevede un periodo di messa a punto tecnica per poi passare alla fase di produzione e vendita delle macchine.

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Pubblicato il 06 Maggio 2014
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