Candidati da tutt’Italia per due posti da infermiere
Si è svolto all'Ata Hotel il concorso indetto dall'azienda ospedaliera di Varese. All'appello, però, si è presentato meno della metà dei 1500 iscritti. La maggior parte arriva dal Sud dove le assunzioni sono bloccate da anni
In 1500 per 2 posti disponibili. Si è tenuto oggi, giovedì 22 maggio, il concorso indetto dall’azienda ospedaliera di Varese per due posti a tempo determinato di infermiere. Nonostante l’elevata adesione, però, se ne sono presentati molti meno, circa il 58% in meno, e questo anche a causa della concomitanza di concorsi in altre aziende per posti stabilizzati. Dati i numeri, i responsabili sperano di poter concludere la selezione nel giro di una settimana così da avere la graduatoria da cui attingere sia i due infermieri necessari, sia altre figure necessarie nei prossimi mesi di vacanze estive al fine di non ridurre l’attività.
Tra gli aspiranti moltissimi giovani neo laureati o con titolo in tasca da un anno, ma anche dottori da due o tre anni che vagano per l’Italia in cerca del lavoro che non c’è.
Samantha arriva a Potenza, è stata prima al concorso di Novara, dove si erano iscritti in 4000, poi a Trento e ora è all’Ata Hotel dove l’azienda ha pensato di riunire i candidati dividendoli in tre turni. È diventata dottoressa nel novembre 2011 e ancora non è riuscita a mettere piede in corsia. Parla con Silvia, anche lei aspirante infermiera, partita a Roma dove risiede seguendo corsi di specializzazione in attesa dell’occasione.
Il grosso problema – spiega Antonio che è giunto da Barletta – è che al Sud non ci sono nemmeno più i bandi. Se vuoi, puoi lavorare con le cooperative. Il mio obiettivo è entrare in graduatoria: sono disposto a stabilirmi ovunque pur di avere un lavoro. E dire che quando ho scelto questa facoltà sembrava che le possibilità fossero infinite…».
«
Una ragazza di origine romena è arrivata in pullman da Salerno: « Eravamo tutti candidati, tutti iscritti ai concorsi che si stanno svolgendo in Lombaria. A Brescia eravamo 10.000 per venti posti: un vera bolgia. Io ho quasi 29 anni e ancora non ho trovato un posto di lavoro. Credo che me ne andrò in Inghilterra, qui non ci sono possibilità: ho fatto già 9 concorsi ma siamo sempre di più a cercare di sistemarci». Anche Chiara è al suo quinto concorso, arriva da Salerno e così Lara partita questa mattina alle 4 a Lecce: « Tutto, pur di trovare un lavoro».
Oriana, napoletana, è alla sua prima esperienza concorsuale: « la prova non era difficile anche se ho trovato qualche domanda che proprio non mi aspettavo. Certo, vedermi qui, con tutti questi giovani neo laureati come me in cerca di un lavoro, sapendo quanto sia pesante lavorare in ospedale a causa di mancanza di personale è da non crederci. Quando eravamo tirocinanti vedevamo gli orari impossibili, i riposi saltati i continui straordinari che si chiedevano al personale. E poi? Solo due posti…».
Ernesto arriva alla Calabria e si confronta con Giovanni di Roma: « I concorsi si fanno solo in Lombardia, qualcosa in Piemonte e in Trentino. Anche l’Emilia ha bloccato tutto. E noi che facciamo?».
Tra i candidati ci sono anche 200 infermieri che stanno lavorando al Circolo: « Lo facciamo per allungare un po’ il nostro contratto. Siamo tutti a tempo determinato e temiamo di non vedercelo rinnovare: così speriamo di prolungare».
Per l’azienda ospedaliera di Varese quello odierno è un concorso record: il precedente aveva visto iscritti 800 candidati mentre si erano raggiunti i 1200 aspiranti per il concorso OSS. L’esperienza maturata in tanti anni ha permesso di mettere in campo una macchina organizzativa perfetta con 40 addetti. Da domani inizierà la correzione e la verifica dei titoli: una corsa anche per definire il prossimo piano estivo aziendale.
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