Comi: “Da 5 anni lotto contro la cattiva amministrazione Porro”
L’europarlamentare di Forza Italia replica ad alcune affermazioni rilasciate dal sindaco dopo la riconferma della Comi come eurodeputata
«Sono 5 anni che mi impegno per Saronno lottando contro la cattiva amministrazione Porro. Quindi, nulla di nuovo sotto campagna elettorale». Lo afferma l’europarlamentare di Forza Italia, Lara Comi, in replica ad alcune affermazioni rilasciate dal sindaco di Saronno, Luciano Porro, dopo la riconferma della Comi come eurodeputata di Forza Italia. «Il sindaco, anziché pensare alle Europee, tema su cui parla a vanvera, farebbe bene a guardare alla sua poltrona, che mi risulta traballante – prosegue la Comi -. E dovrebbe preoccuparsi di spiegare la stangata sulla prima casa che il 16 giugno colpirà i saronnesi. L’aver applicato l’aliquota maggiorata del 2,5 per mille, rispetto a quella base dell’uno per mille, è un segnale sbagliato contro le famiglie e i cittadini che già soffrono la crisi».
«Nonostante Forza Italia abbia avuto un calo – sottolinea Comi – sono risultata la più votata a Saronno con 1073 preferenze, il doppio, di quelle prese dalla candidata più votata del Pd, Alessia Mosca (596). Porro se ne faccia una ragione. L’Europa, dovrebbe sapere Porro, è più vicina di quanto sembra, anche sulle questioni del territorio. Ed è stato mio dovere spiegare in campagna elettorale le opportunità che si potrebbero cogliere. Nello specifico ho accennato, per esempio, alla fondamentale partita dei fondi Ue, su cui questa amministrazione non ha mai dato segnali di interesse. Oggi spendiamo solo il 50% di queste risorse per mancanza di progettualità. Io mi sono messa a disposizione per Saronno, ma non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire. Sulla questione Telos – aggiunge Comi – è sotto gli occhi di tutti che c’è voluto un anno per lo sgombero. E senza le continue sollecitazioni, le mie in primis, forse saremmo qui ancora ad aspettare una mossa del sindaco. Che poi, in un periodo già di crisi, la città sia stata danneggiata da alcuni provvedimenti sbagliati della Giunta Porro, a cominciare dai 30 km orari, l’aumento della Tosap, le aliquote Imu sulle attività produttive tra le più alte del Varesotto, è palese. E basterebbe chiederlo ai commercianti, che sono stati usati come un bancomat, e girare per la città, per rendersene conto. Il risultato, oggi, è una città spenta e più insicura”.
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