Crocetti: “Con M5S per ridurre gli sprechi e coinvolgere di più i cittadini”
Movimento 5 Stelle si presenta per la prima volta alle elezioni comunali. Nel programma "no" alla cementificazione, recupero aree boschive, più sicurezza e trasporti migliori
Giovani di età, “neonati” come gruppo locale, rigorosamente democratici al loro interno. Per la prima volta anche a Cardano al Campo alle elezioni amministrative ci sarà la lista del Movimento 5 Stelle. Candidato sindaco, o come preferiscono dire “portavoce”, è Stefano Crocetti: 26 anni, laureato in Scienza Politiche, gestisce un punto vendita di un noto supermercato a Gallarate.
In lista (chiusa già a inizio marzo) a suo sostegno quattordici persone, rigorosamente 50 e 50 per cento a uomini e donne, tutte residenti a Cardano e di età intorno ai trenta anni.
Partiamo dall’inizio: come è nato il gruppo cardanese di M5S?
«Il Movimento era già attivo in molti comuni limitrofi. Da dicembre 2013 abbiamo iniziato a costruirlo anche qui e oggi siamo circa trenta attivisti più i simpatizzanti. Nessuno di noi ha precedenti esperienze politiche e il nostro obiettivo è stato fin da subito quello di coinvolgere tutti e raccogliere buone idee».
Come è nata la sua candidatura?
«Tutto è stato deciso con una votazione democratica, dalla scelta di candidarci a quella del mio nome (votato all’unanimità, ndr). Addirittura anche l’ordine dei candidati nella lista è stato scelto con una votazione “all’australiana”».
I punti principali del vostro programma?
«Come per altre scelte, anche i punti del programma sono discussi democraticamente dal movimento. Io non mi esprimo su temi su cui prima non mi sono confrontato con gli attivisti.
Prima di tutto, diciamo “no” a ulteriore cementificazione e "sì" al recupero delle strutture già esistenti, al rilancio delle aree boschive, ai progetti di campagna condivisa e di orti urbani. Sui boschi, vogliamo intervenire sul problema dell’abbandono rifiuti pensando anche al posizionamento di telecamere, ad esempio nella zona delle superstrada.
Molta attenzione serve anche per i trasporti locali: pensiamo al potenziamento dei pullman verso Gallarate e a una dislocazione migliore delle fermate in città.
C’è poi il capitolo sicurezza: servono più controlli anche in fase serale e in zone più problematiche come quella del mercato. È un tema delicato che si può affrontare al meglio solo nel momento in cui si può gestire direttamente la situazione.
Naturalmente vanno poi ridotte le spese comunali ed eventuali sprechi. Il primo passo sarà individuare le criticità e poi pensare a rendere più efficiente la spesa garantendo comunque un buon livello di servizi. Sulla gestione degli uffici, si potrebbe ad esempio pensare a sistemi non convenzionali di lavoro come videochiamate e software liberi».
Temi caldi a Cardano: autovelox, villa Usuelli e piazza Falcone e Borsellino. Voi cosa fareste?
«Rispetto agli autovelox preferisco il VeloOk come strumento di dissuasione. Sicuramente tutto deve essere ben segnalato perché lo scopo deve essere la deterrenza: ridurre al minimo le multe e accrescere il benessere.
Sul parco Usuelli e la piazza secondo noi servono progetti di più ampio respiro rispetto alle azioni fino ad oggi messe in campo. In generale, anche sulla zona feste, pensiamo a iniziative che possano coinvolgere le diverse fasce di età. Cardano è una città sicuramente viva, ma non dobbiamo lasciar andare nessuna possibilità».
Cosa pensate del lavoro svolto dall’attuale amministrazione? C’è qualche provvedimento su cui avreste condotto una battaglia comune?
«Non si può giudicare chi ha avuto solo un quarto del tempo a disposizione per realizzare il programma (il Comune avrebbe dovuto andare a elezioni nel 2017, ma la scomparsa della sindaca Prati in seguito alla sparatoria di luglio ha portato a elezioni anticipate, ndr). In generale come M5S se una battaglia è valida e se la base la sente sua, noi siamo disposta a condividerla con gli attivisti e i consiglieri comunali».
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