Donne equilibriste tra famiglia e lavoro
A Varese l’occupazione femminile rimane alta, ma sono anche in crescita le madri che rinunciano. L'analisi dell'ufficio studi della Camera di Commercio

Entrando nel dettaglio dell’indagine, il tasso di occupazione femminile varesino, pari al 59%, è tra i più elevati in Italia, dove si posiziona al 13° posto su 110 province. Sono ancora molte, tuttavia, le donne che alla nascita dei figli rinunciano al lavoro. Nell’ultimo anno sono state 411 le domande di dimissioni entro i primi dodici mesi di vita del figlio convalidate dalla Direzione Provinciale Lavoro di Varese, dato in tendenziale crescita rispetto alle 328 nel 2012. Una grossa fetta delle dimissioni, si legge in una recente Relazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è dovuta a cause riconducibili all’incompatibilità tra l’occupazione lavorativa e le esigenze di cura della prole: mancato accoglimento al nido, assenza di parenti di supporto, elevata incidenza dei costi di assistenza al neonato.
Un aspetto particolarmente importante, dunque, è la necessità di un’adeguata offerta di servizi socio-educativi per la prima infanzia. In provincia di Varese, nonostante ci siano stati dei miglioramenti, la quota di domanda soddisfatta è ancora molto limitata rispetto al potenziale bacino d’utenza. In particolare, l’indicatore di presa in carico – calcolato come rapporto percentuale fra gli utenti iscritti agli asili nido e i bambini residenti fra 0 e 2 anni – nella nostra provincia s’attesta al 13,5%,risultato identico alla media nazionale. Il dato varesino è, invece, inferiore alla media lombarda (17,5%), che include il dato, tra i più elevati tra tutte le province italiane, di Milano (25,4%).
Le difficoltà di conciliazione tra vita professionale e famigliare hanno ripercussioni negative sull’occupazione femminile ma anche sul numero medio di figli per donna. In provincia di Varese il questo dato è di 1,46 figli, superiore alla media italiana (1,42) ma inferiore a quella regionale (1,51) e alla media europea (1,58). Un dato soprattutto lontano dai due figli per donna che si registra nei paesi nordici, dove pure il tasso di occupazione femminile è elevato, o in Francia dove è presente un solido sistema di sostegno alla maternità.
Analizzando la serie storica, il quinquennio 2003-2008 aveva registrato un miglioramento evidente: a Varese il numero di figli per donna era salito da 1,22 a 1,45, grazie all’apporto della popolazione straniera. Dal 2008 al 2012, invece, anche per motivi legati alla crisi economica, il trend di crescita ha subito una battuta d’arresto: a Varese il dato è sostanzialmente fermo all’attuale 1,46 con una rilevante differenza tra donne italiane (media 1,29 figli) e straniere (2,56). Anche nell’età media al parto la differenza tra i modelli culturali italiani e stranieri è evidente, con una media di 32,3 anni per le italiane e di 28,4 per le straniere.
Intanto crescono a Varese le donne dirigenti d’azienda: nell’arco di pochi anni il loro numero è raddoppiato, passando dalle 332 del 2009 alle 699 della fine del 2012, ultimo dato disponibile. Una crescita che ha portato al 24% la quota della dirigenza d’impresa al femminile sul nostro territorio.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
gokusayan123 su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.