La Lombardia festeggia la battaglia di Legnano ma c’è chi non ci sta
Il comitato “Varese per l’Italia 26 maggio 1859” non condivide la decisione e quel giorno celebrerà la memoria di un altro evento storico nel mantovano
Il prossimo 29 maggio per la Lombardia sarà festa. Nel giorno in cui ricorre l’anniversario della battaglia di Legnano del 1176, in cui la Lega dei Comuni lombardi sconfisse l’esercito del Sacro Romano impero germanico, grazie alla decisione del consiglio regionale, la regione celebrerà l’evento. Ma non tutti sono pronti a festeggiare. Il comitato “Varese per l’Italia 26 maggio 1859”, per esempio, non ci sta e quel giorno ha deciso di dedicarlo alla celebrazione di un altro evento storico concomitante.
Questa la loro ricostruzione della nascita di questa nuova festa, mentre il motivo per il quale non la appoggiano ha motivazioni storiche:
Siam di fronte ad una festa secessionista ma tutta lombarda; da una parte, a fianco di Federico Barbarossa stava tutto il territorio di quel che sarà il Ducato di Milano, Milano esclusa , dall’altra i vincitori della Lega dei Comuni. I velatesi, sindaco di Varese incluso, dovrebbero esporre le bandiere listate a lutto. Hanno perso, cosa festeggiano? Festeggiare potrebbe esser paragonato ad un evento grottesco come pretendere che tifosi di calcio dell’Inter si mettano a festeggiare lo scudetto della Juventus sventolando bandiere bianconere. Ma dai!
Da qui l’iniziativa di creare una celebrazione parallela, per ricordare un altro episodio accaduto quel giorno:
In accordo con l’associazione Farotricolore di Desenzano del Garda si è pensato di radunare per la festa lombarda il maggior numero di associazioni risorgimentali a Curtatone e Montanara, periferia di Mantova, terra lombarda, dove il 29 maggio 1848 qualche migliaio di volontari in gran parte studenti universitari toscani e napoletani fermarono per qualche ora l’avanzata dell’esercito austro ungarico dell’indimenticabile Radetzky, colui che fece impiccare in un solo anno piu’ di mille patrioti, preti cattolici compresi. I napoletani hanno mandato a Montanara uno scritto che verrà letto durante la cerimonia ufficiale e i toscani, pisani e livornesi, senesi e fiorentini saranno presenti con una delegazione. Lombardi di Varese, Gallarate, Lodi, Como, Brescia e Desenzano non fanno mancare la loro presenza così come Novara, Verona, Bologna. Torneremo lì, ogni anno, per la festa della regione Lombardia, quella del 29 maggio, a ricordo di una pagina tra le piu’ commoventi ed eroiche di tutto il Risorgimento, della piu’ bella gioventu’ di allora.
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