La RSU non sottoscrive l’accordo per ridurre i problemi negli ospedali
In un comunicato, la rappresentanza di base spiega i motivi del "No" all'intesa che metteva a disposizione 450.000 euro in due anni per migliorare alcune criticità
Nessun accordo. Le RSU, i sindacati di base dell’Azienda ospedaliera di Varese, si sono rifiutati di sottoscrivere l’intesa siglata lo scorso 15 aprile tra direzione e le sigle del comparto ( Cgil, Cisl, Uil, Fsi, Fials e Nursingup ).
In un comunicato le rappresentanze di base criticano il piano scritto per risolvere, con un riconoscimento economico di 450.000 euro nel biennio 2013-2014, le criticità presenti nei diversi ospedali: «Dopo un’attenta e discussa analisi del progetto, la Rsu, che ribadiamo rappresentativa di tutti i lavoratori, ha deciso, a maggioranza, la non sottoscrizione di tale intesa. La scelta la si può riassumere in due punti importanti: rispetto al primo punto riteniamo che i disagi e le criticità, ad oggi presenti in azienda, non possono, per principio, essere monetizzabili, tenuto conto che la somma, messa a disposizione dall’azienda “una tantum”, a fronte di una minaccia di sciopero, ha solo un effetto di un misero contentino, lasciando insoluti gran parte dei problemi, se pur con l’impegno della stessa a nuove assunzioni e coperture dei turnover. Relativamente al secondo punto, la distribuzione di tali risorse economiche non è prevista per tutti i lavoratori, con l’evidente rischio che tutto questo generi una inutile e pericolosa divisione che la Rsu non vuole alimentare. Riconoscendo infatti che le difficoltà sono presenti in tutti i settori: da quelli amministrativi, tecnico- economali a quelli sanitari, con gli opportuni distinguo, da qui la nostra decisione. Consci del fatto, anche, che in precedenti occasioni la politica dell’azienda è sempre stata quella di ricondurre il tutto a riconoscimenti economici “una tantum” senza mai affrontate seriamente i problemi che da anni interessano la nostra azienda. Con il nostro no auspichiamo invece, che a fronte dei molteplici dati trasmessi dall’azienda, che analizzeremo con attenzione e con i tempi dovuti, e non finalizzati al progetto, ma con la consapevolezza che gli strumenti di lotta e rivendicazione non passano solo attraverso un mero riconoscimento economico, cio’ possa consentire di sbloccare le rigidita’ aziendali e della direzione e dare risposte strutturali ai problemi.
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