“La situazione del credito resta difficile”
L’assemblea dei soci di Fidialtitalia ha analizzato la difficile situazione del credito alle imprese del territorio
La situazione generale del credito alle imprese resta difficile. È quanto emerso nell’assemblea delle aziende socie di confidi Fidialtaitalia (confidi 107), storica realtà nella gestione ed erogazione delle garanzie. «Un anno per noi abbastanza positivo – commenta l’amministratore delegati Giuliano Terzi – dato che abbiamo erogato ai soci più di 80 milioni di euro, mantenendo i livelli del 2012. Assai meno per le altre realtà del comparto, che sono calate anche del 25%. Peggio ancora le banche con flessioni che rasentano il 35%».
Preoccupante l’assenza di segnali di ripresa, attestata dalla quasi totale mancanza di richieste di finanziamento a sostegno di nuovi investimenti. «I finanziamenti erogati – continua Terzi – sono essenzialmente a copertura delle fatture emesse, sostituendo in ciò le banche, o per liquidità. Quasi assenti le richieste per piani industriali, per l’acquisto di macchinari o strutture, per il lancio di nuovi prodotti. Segni questi di una preoccupante mancanza di vitalità del tessuto produttivo».
Nel corso dell’assemblea è stato rilevato un aumento delle domande per l’apertura di nuove attività ma sono dati, sottolineano a Fidialtaitalia, da interpretarsi con molta prudenza. «Si tratta in realtà – spiega il Presidente Domenico Esposito – di una tendenza strettamente legata proprio al perdurare della crisi. Molte persone che restano senza lavoro decidono infatti di tentare la strada di aprirsi una loro attività. A fronte di ciò le banche rispondono respingendo oltre il 50% delle domande. Noi di contro siamo invece più ottimisti, e riteniamo che circa il 70% dei progetti avrebbero coperture sufficienti ad ottenere il finanziamento». Coperture che però non bastano a garantire il successo dell’attività intrapresa. Molte di queste start up infatti, soprattutto nel settore del commercio, chiudono dopo il primo anno di esercizio.
L’assemblea si è poi conclusa con l’approvazione del bilancio 2013 e la nomina dei componenti del consiglio di amministrazione per il triennio 2014 – 2016. Confermati l’ad Terzi ed il presidente esposito, vicepresidente Giuseppe legramandi e consiglieri David Levi e Simone Merli. Il consiglio ha ribadito che verranno mantenuti quei principi di mutualità e solidarietà che hanno fatto di Fidialtaitalia S.C.p.A. un supporto importante per le imprese. «Avere al centro del proprio mandato gli interessi del sistema imprenditoriale italiano – ha concluso Terzi – è la chiave di volta del successo dei confidi e l’unica risposta reale nei confronti di una crisi economica che sta ancora attanagliando il nostro paese».
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