Lotta alla sosta selvaggia, spuntano nuovi archetti
Pensati soprattutto per impedire la sosta irregolare su marciapiedi e ciclabili, sono stati installati in alcune vie ai margini del centro, sulla Carlo Noè, ad Arnate
Nuovi "archetti" nelle vie della città, per contrastare la sosta selvaggia e garantire il libero passaggio su marciapiedi e ciclabili. L’intervento per installare nuovi dissuasori della sosta in punti sensibili delle strade gallaratesi è quasi terminato: i tratti per il posizionamento sono stati individuati tenendo conto dei rilievi effettuati dalla Polizia Locale e dal Servizio Traffico, ma si sono prese in considerazione anche segnalazioni mosse dai cittadini (di cui anche VareseNews ha scritto spesso, con riferimento in particolare alla zona di Corso Sempione). In alcuni casi, sono pervenute indicazioni da parte degli operatori del soccorso, costretti a guidare in emergenza schivando auto mal posteggiate. L’iniziativa ha lo scopo di arginare la sosta in divieto, violazione al Codice della Strada considerata insignificante da molti automobilisti ma spesso fonte di disagi e pericoli, sia per le utenze deboli (marciapiedi bloccati e conseguente necessità, per pedoni, passeggini e sedie a rotelle, di utilizzare le corsie riservate alle macchine) che per gli altri guidatori (sede stradale parzialmente occupata).
Dopo quelli collocati alcuni mesi fa in via Cantoni, nuovi archetti sono stati istallati in corso Sempione – angolo via Giordano Bruno, via Noe’, via Marsala, via Arno e via Porta. In via Cavour, sul lato opposto a Palazzo Broletto, si provvederà presto a munire di catene le colonnine in ghisa appena sistemate. Dai primi monitoraggi risulta che i nuovi posizionamenti hanno eliminato la sosta selvaggia in alcuni casi, migliorato la situazione in altri. L’istallazione dei dissuasori, del resto, non esclude il controllo dei vari tratti da parte della Polizia Locale.
Su un tema molto discusso come quello della sosta – che ha provocato discussioni a non finire – c’è da stare sicuri che ci saranno reazioni molto disparate. Su Bacheca Civica Gallarate si è acceso anche il dibattito su un post del consigliere comunale Germano Dall’Igna, dubbioso sull’intervento realizzato.
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