Zanin: “Cardano è ferma, diamo spazio a chi ha idee”
Movimento Italia Nazione si presenta per la prima volta alle elezioni con Fabio Zanin candidato. In lista con lui ci sono altre dodici persone, tutti residenti a Cardano
La loro è stata la prima candidatura ufficializzata, molti mesi prima della data delle elezioni. Per la prima volta a Cardano al Campo si presenta al voto la lista di Movimento Italia Nazione: il loro candidato sindaco è Fabio Zanin. Trentacinque anni, cardanese da sempre, lavora da quando ha 16 anni e attualmente è impiegato in un centro commerciale tecnologico di Gallarate.
In lista con lui ci sono altre dodici persone, tutti residenti a Cardano, età media complessiva 30 anni e senza precedenti esperienze politiche alle spalle.
Partiamo dall’inizio: come è nato il gruppo cardanese?
«Tutto è partito nel settembre del 2013. I vertici locali del movimento mi hanno proposto di provare a mettere in piedi una sezione a Cardano. Ad oggi abbiamo circa una cinquantina di iscritti, forse anche di più. A ottobre 2013 abbiamo ufficializzato la candidatura e in tempi brevi abbiamo chiuso la lista».
I punti principali del vostro programma?
«Prima di tutto c’è la gestione delle spese pubbliche, che deve essere più trasparente. Non è accettabile impegnare soldi per cose che poi restano ferme. Penso alle piccole ma anche alle grosse spese.
C’è la questione dell’ordine pubblico. Serve più sicurezza, che vuol direi più controlli e più presenza degli agenti sul territorio soprattutto nella zona sud e nelle zone periferiche come Cuoricino. Diciamo che al comando di Polizia locale cardanese servirebbe almeno una persona in più.
Maggior attenzione deve essere data agli anziani da un lato e ai giovani dall’altro. Per i primi pensiamo a una rete migliore di collegamenti di trasporti, ma anche ad instaurare un meccanismo virtuoso per cui chi ha tempo libero può dedicarlo ad attività utili per la città. Per fare une esempio, i nonni vigile fuori dalle scuole. Per i giovani, la situazione in città non è delle migliori. Oltre all’oratorio non c’è nulla come luogo di aggregazione. Cardano è una città che sta invecchiando, nel senso che è ferma: è tempo di dare la possibilità a chi ha idee di creare qualcosa.
L’altro punto su cui lavoreremo sarà la rivalutazione del territorio: servono strutture, parchi gioco, boschi a misura d’uomo. Cardano vive di ricordi e non si muove verso il futuro. Pensiamo ad esempio agli hotel e a un viaggiatore stranieri che deve passare in città qualche ora o un giorno in attesa di un volo: che cosa può fare da noi? Al momento nulla. Abbiamo la fortuna di essere vicino a Malpensa: sfruttiamo questa opportunità economica».
Temi caldi a Cardano: autovelox, villa Usuelli e piazza Falcone e Borsellino. Voi cosa fareste?
«Sulla prima questione, è giusto fare controlli nell’ottica della prevenzione, ma non per fare cassa. Inoltre, che senso ha farlo su una strada di quel tipo (via Adige, ndr) col risultato di penalizzare chi lavora e non in centro, dove sì ci sono pedoni o bici e le macchine vanno forte comunque?
Su villa Usuelli la prima cosa è renderla agibile e sul tema degli alloggi popolari sicuramente lavoreremo per monitorare meglio le liste. Certamente quelli sono spazi belli e da sfruttare, magari come luoghi di aggregazione e ritrovo per giovani e anziani.
Su piazza Falcone e Borsellino, prima bisognerebbe capire davvero cosa c’è dietro questa vicenda che si trascina da otto anni».
SPECIALE ELEZIONI VARESENEWS
IL GRUPPO FACEBOOK "CARDANO AL VOTO"
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Damiano Franzetti su Un varesino a cinque cerchi: Thomas Larkin già convocato per le Olimpiadi
Tigrotto su Un varesino a cinque cerchi: Thomas Larkin già convocato per le Olimpiadi
Fabrizio Tamborini su “La verità viene a galla”, nelle acque del Varesotto cocaina e antibiotici
Marco Mira su Lombardia, da ottobre nuove limitazioni per i veicoli Euro 5: divieti nelle città con più di 30mila abitanti
Maw1969 su Mia madre derubata in piazza Monte Grappa a Varese: attenzione i borseggiatori non sono solo in tv
Felice su Blitz antidroga a Tradate, circondate cinque case: un arresto e quattro indagati. Trovato un chilo di stupefacenti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.