“Adesso pensiamo ai lavoratori”

Intervento della Film Cisl Lombardia: "Occorre con la massima urgenza individuare soluzioni e strumenti che garantiscano la continuità delle attività produttive a tutela di centinaia e centinaia di posti di lavoro"

Riceviamo un comunicato dalla Film Cisl Lombardia che pubblichiamo integralmente.
Dopo l’arresto di Gianfranco Castiglioni la Film Cisl sollecita un incontro urgentissimo al Ministero dello Sviluppo Economico.
Ecco il comunicato.

“Abbiamo appreso, tramite gli organi di Stampa, dell’arresto di Gianfranco Castiglioni e di suo figlio Davide, della responsabile finanziaria del Gruppo Casti Marina Affri e dell’ex direttore delle Fonderie Isotta Fraschini e Ims di Spoleto, Massimo Santoro. Ciò a seguito di un’ indagine molto complessa ed articolata condotta dalla procura di Spoleto, dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Perugia in stretto raccordo con quella di Como.
La complessità della situazione debitoria e finanziaria che insisteva ed insiste sul gruppo Casti era ed è nota da tempo. Anche a fronte del fallimento di Afl Dongo e della Dongo Srl (società immobiliare su cui insistono le aree industriali in alto Lago). Le accuse e i reati che vengono contestati sono impressionanti. Ogni commento in tal senso è superfluo.
In questo momento occorre con piena fiducia lasciare che la magistratura e gli organi inquirenti procedano nell’accertamento delle responsabilità all’interno delle Società e del Gruppo.
Nello stesso tempo, soprattutto dopo i provvedimenti disposti dall’autorità giudiziaria, occorre con la massima urgenza  individuare soluzioni e strumenti che garantiscano la continuazione delle attività produttive a tutela di centinaia e centinaia di posti di lavoro occupati nelle diverse società del gruppo.
La situazione più critica e drammatica in questo momento la stanno vivendo i lavoratori di Isotta Fraschini  e Ims con siti a Spoleto e Dongo. E non occorre nascondere le nostre gravi preoccupazioni.
Nello specifico la situazione di Isotta Fraschini  sia a  Dongo che Spoleto era già complessa per usare un eufemismo a seguito della revoca della domanda di concordato presentata a settembre 2012 come disposto dal tribunale di Spoleto il 29 maggio 2014 che con ciò ha dato  avvio alla procedura di Amministrazione straordinaria con nomina di Commissari governativi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
Da mesi stiamo verificando come poter permettere  che il concreto interesse manifestato da un importante gruppo austriaco possa garantire la continuità produttiva di Isotta Fraschini. La tecnologia, unitamente ai progetti sviluppati per clienti di riferimento internazionale nel settore dell’automotive, ma soprattutto l’altissima competenza e dedizione dei lavoratori non possono essere abbandonati ad un destino irreversibile. Per questo motivo il giorno 3 giugno 2014  è stata avanzata formale richiesta di incontro in sede Ministeriale che è stata sostenuta e supportata ad ogni livello istituzionale e politico e che settimana prossima solleciteremo con forza”.  
Per FIM CISL LOMBARDIA
Alberto Zappa

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Giugno 2014
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