“Con questo Pgt fermiamo la devastazione del territorio”

Le dichiarazioni di Maurizio Alberti del gruppo Partecipare Insieme Tradate dopo l'approvazione del Piano di Governo del Territorio, avvenuta in consiglio comunale

È stato chiesto qual è la filosofia di questo PGT. È molto chiaro, chi non la vuol capire è perché ha ancora nella testa le centinaia di migliaia di metri cubi che la nostra città ha subito in questi anni ed associa il governo del territorio alla possibilità di completare e rilanciare l’opera. Governo del territorio significa per noi innanzitutto il rispetto per la nostra terra, tanto precedentemente devastata e cementificata; finalmente qualcuno, questa maggioranza, ha il coraggio di fermare , speriamo per sempre, la lenta inesorabile espansione del grigio iniziata quindici anni fa e che continuerà, la sua opera di devastazione, purtroppo per i piani già consolidati del vecchio PRG, ancora per anni. Abbiamo iniziato, non senza difficoltà, a definire i confini del nostro territorio, i limiti invalicabili tra città, campagna e boschi, abbiamo dato dignità alle aree agricole, ai nostri boschi, che non saranno più considerati…probabili zone di espansione o di sviluppo.

D’ora in poi si incentiveranno, questa sarà la vera sfida, tutte le operazioni tese al recupero qualitativo ed energetico all’interno del tessuto urbano ma senza intaccare le ultime aree verdi, questa è una scelta di grande coraggio che troverà anche la contrarietà di qualche cittadino ma sicuramente l’approvazione della stragrande maggioranza dei tradatesi che, votandoci, hanno voluto innanzitutto affermare la voglia di fermare il consumo di suolo. Con poche altre legislature come le precedenti avremmo omologato Tradate all’interno di una grande conurbazione compresa tra statali Varesina e Sempione. (Per inciso proprio per questo piano è funzionale la Varesina bis alla quale ci opponiamo fermamente).

I partiti della precedente maggioranza nelle risposte alle osservazioni dei cittadini si sono di nuovo dichiarati per la continuazione di quel processo di erosione del territorio che ha caratterizzato questi vent’anni votando spesso a favore per quasi tutte le richieste dei cittadini di trasformazione da zone agricole a residenziali. Il PGT è solo il primo passo, delinea le linee essenziali entro le quali la città potrà crescere sul piano qualitativo, ambientale, di mobilità dolce, culturale. So che non è il momento giusto per dirlo poiché siamo alla fine di una estenuante maratona ma il vero lavoro inizia adesso. Mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo primo, estenuante obbiettivo ed anche tutti quei cittadini che hanno fornito proposte nella direzione del miglioramento della città, rivolte verso il bene collettivo. E’ una svolta, ne siamo orgogliosi e responsabili, lo facciamo perchè mettiamo al primo posto la qualità della vita dei tradatesi tutti, se questa non è filosofia. Concludo dicendo che mi sarebbe proprio piaciuto conoscere invece qual’era la vera filosofia che stava sotto il vecchio PRG e sotto le sue quasi 100 varianti. Avrei avuto modo facilmente di confrontare le parole dette allora con i fatti che oggi abbiamo davanti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Giugno 2014
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