Dopo il no nel referendum, la nuova Airport Handling va avanti

Dopo il no dei lavoratori nel referendum sulla new.co., Sea avvia comunque l’operazione Airport Handling: il Consiglio di Amministrazione, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Pietro Modiano, ha preso atto dell’esito negativo del referendum indetto dalle Organizzazioni Sindacali «relativamente agli accordi sindacali firmati da Sea Handling, da Airport Handling e da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Flai, SinPa, Usb, che avrebbero garantito la permanenza delle attività di handling nel Gruppo salvaguardando il bene primario dell’occupazione», si legge nella nota inviata dal gestore aeroportuale.

A questo punto Sea Handling ha comunicato ufficialmente all’Agenzia Regionale per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro (ARIFL) la conclusione con esito negativo delle trattative tra azienda e sindacato e «la conseguente necessità di proseguire con la procedura di licenziamento collettivo prevista dalla Legge». Come previsto nel percorso tracciato già precedentemente, Sea Handling sarà messa in liquidazione il 1° luglio 2014, in attesa appunto dell’avvio della nuova Airport Handling, che verrà resa operativa rispettando la "discontinuità" richiesta dalla Commissione Europea. In questo senso si muoverà il presidente Pietro Modiano, su mandato del cda.
Nei giorni scorsi i sindacati di base Cub e AdL- che sono stati tra i sostenitori del No all’accordo – avevano chiesto a Sea di non confermare la procedura di licenziamento all’1 luglio.