Festa delle Genti: Scola a San Siro, uno dei quartieri più multietnici
La messa domenica 8 giugno alle 11.30 nella parrocchia della Beata Vergine Addolorata. Prima il corteo con centinaia di bambini dei diversi gruppi nazionali che compongono la popolazione delle parrocchie della zona,
Domenica 8 giugno, in occasione della solennità di Pentecoste, l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, presiederà, alle ore 11.30, la Festa delle Genti nella parrocchia della Beata Vergine Addolorata in San Siro, uno dei quartieri di Milano con la maggiore presenza di migranti a Milano.
La messa delle 11.30 celebrata dal card. Scola sarà preceduta alle 11 da un corteo: centinaia di bambini dei diversi gruppi nazionali che compongono la popolazione delle parrocchie della zona, sfileranno da piazza Selinunte a piazza Esquilino. Terminata la Messa con l’arcivescovo nella chiesa dell’Addolorata, il quartiere si ritroverà di nuovo in piazza per un grande pranzo comunitario arricchito dai piatti tradizionali di diversi paesi del mondo con canti e danze. In serata alle 16.30 un momento di preghiera interconfessionale.
La giornata sarà anche l’occasione per il cardinale Scola e la Diocesi per ringraziare don Giancarlo Quadri – per tanti anni responsabile dell’Ufficio migranti della Diocesi – che dal 1 maggio ha lasciato l’incarico a don Alberto Vitali.
Nel pomeriggio anche la proclamazione dei tre vincitori del concorso di scrittura “Immicreando”, il premio ideato dall’Ufficio Migranti della Diocesi, dedicato ai racconti in lingua italiana, con per tema il cibo, composti da cittadini di origine straniera. In serata alle 16.30 un momento di preghiera interconfessionale.
L’appuntamento di domenica è l’ultima tappa di una serie di momenti di carattere spirituale e culturale che si sono tenuti nelle scorse settimane con le comunità dei migranti nei diversi quartieri della città: i rosari celebrati in piazza dai fedeli latino-americani e filippini (piazza Velasquez, Brescia, Selinunte), la processione mariana nel decanato di San Siro e gli incontri sull’unità dei cristiani, l’inculturazione del Vangelo, la vocazione, il confronto tra la fede cristiana e le altre religioni.
«La partecipazione è stata ottima. Parroci, operatori, fedeli italiani e stranieri hanno mostrato grande interesse. Ci sono ancora tanti pregiudizi, non solo tra milanesi e immigrati, ma anche tra gli stranieri di diversa nazionalità. Ma si coglie anche la voglia di conoscersi e di andare oltre», osserva don Alberto Vitali, nuovo responsabile della Pastorale diocesana dei Migranti
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