I nuovi dirigenti si insediano. Nessun pericolo per la maturità

Nessun disagio per gli studenti della maturità. Dopo il rinvio deciso nel marzo scorso, questa volta l’insediamento dei nuovi dirigenti, vincitori di concorso, avverrà a tutti gli effetti il 30 giugno. 

Nei giorni scorsi era uscita la notizia che l’Ufficio regionale aveva accelerato l’insediamento costringendo i commissari e presidenti della maturità a farsi sostituire. L’allarme era di nuovo risuonato con le stesse preoccupazione dei ragazzi che, proprio nella primavera scorsa, avevano manifestato lanciando anche l’hashtag “giulemanidaiprof”.

Questa volta, invece, tutto è stato deciso a regola d’arte e nessun ragazzo uscirà penalizzato. A spiegare la situazione è la neo dirigente Amanda Ferrario, vincitrice del primo concorso poi annullato, e vincitrice anche del secondo: «Dopo il 7 marzo, quando siamo stati convocati in Regione Lombardia per firmare il contratto e prendere servizio il 10 marzo, a seguito della nota di Chiappetta che chiedeva di concludere l’anno scolastico, io e altri 10 colleghi siamo stati convocati a Roma, il giorno 11 marzo, dal Capo di Gabinetto del Miur, Alessandro Fusacchia, per trovare un accordo. In quella data avevamo deciso che avremmo preso servizio il 30 giugno fatta salva la maturità che avremmo proseguito. Nei giorni seguenti abbiamo firmato il contratto con presa di servizio il 30/06 e clausola di salvaguardia per gli esami di Stato. I contratti sono stati mandati alla Corte dei Conti per essere approvati. A maggio, però, la Corte dei Conti ha espresso due rilievi:

1. Eliminare la clausola di salvaguardia sugli Esami di Stato essendo vessatoria nei nostri confronti

2. La decorrenza del nostro contratto doveva essere giuridica ed economica a partire dal 30/06.

Così abbiamo firmato dei nuovi contratti a fine maggio e tutti i presidenti ( come me) o membri esterni sono stati sostituiti a monte e non hanno nemmeno cominciato la maturità. I membri interni che avrebbero potuto concludere le operazioni entro il 28/06 stanno concludendo la maturità, gli altri membri interni che avrebbero dovuto andare oltre il 28/06 sono stati sostituiti prima di cominciare». 

Allarme ingiustificato, dunque, sia per i ragazzi sia per i docenti impegnati: « Nessun problema per gli studenti e nemmeno per gli esami che sono cominciati e finiranno con commissari nominati prima dell’inizio della stessa. Proprio ieri ho avuto conferma dal capo di Gabinetto Miur che tutti procede regolarmente e noi prenderemo servizio il 30/06 a tutti gli effetti e non il 1/07. I nostri contratti sono tornati controfirmati dalla Corte dei Conti, ora è tutto regolare».

Su questo balletto di notizie imprecise la dirigente Ferrario ipotizza una spiegazione: « Siamo in ritardo di mesi su una nomina che ci spetta, molti dirigenti reggenti vorrebbero che tutto slittasse ancora al 1 settembre per essere pagati ancora due mesi per le reggenze. La continuità didattica è salva, non c’è nulla che osti alla presa di servizio. Siamo anche molto stanchi delle dietrologie che circolano che sono spesso false e infondate. Eravamo tutti a conoscenza da mesi della presa di servizio il 30/06 e ne siamo ben contenti. Molti dirigenti reggenti, per ripicca, stanno lasciando incombenze come collegi docenti, consigli di istituto, bilanci da approvare. Ma abbiamo una palestra di anni, prenderemo servizio e ci aiuteremo tra noi. È proprio ora, adesso!»