I sindacati vogliono incontrare i comuni: “Ascoltateci, vogliamo darvi una mano”

Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uil pensionati chiedono di essere ascoltati dalle amministrazioni sociali: "Combattere l'evasione significa recuperare soldi utili per il sociale. Siamo a loro disposizione"

Questa mattina, lunedì 16 giugno, i sindacati Spi-Cgil – rappresentati da Dante Bernasconi e Dino Zampieri –, Fnp-Cisl – Mariuccio Bianchi –, e Uil Pensionati – Giuliano Mauroni –, hanno indetto una conferenza stampa riguardo al rapporto tra i sindacati e che operano a livello dei distretti sanitari di Varese e Azzate e i comuni che ne fanno parte, allo scopo di illustrare le linee programmatiche relative alla negoziazione sociale per il 2014. (immagine di repertorio)
 
«Qualche comune (Comerio, Malnate, Barasso, Luvinate, Galliate, Azzate, Lozza e Sumirago) – spiegano i sindacati – ci ha già incontrato o ci ha dato disponibilità per un colloquio. Vorremmo fare il punto della situazione rispetto alle nuove tassazioni sugli immobili e rispetto ai servizi sociali alla persona, ma questo deve essere fatto prima che venga presentato il bilancio, altrimenti il nostro intervento risulterebbe inutile. Questi due argomenti vanno di pari passo alla nostra lotta contro l’evasione fiscale: i comuni in molti casi sono disattenti rispetto all’Irpef, non sapendo che gli introiti potrebbero tornare utili da ricollocare nel sociale. Siamo stanchi di sentire che non ci sono più soldi: l’ottanta per cento delle entrate di un ente locale arriva direttamente dal territorio e una gestione virtuosa porterebbe ad avere più soldi nelle tasche».
 
I sindacati chiedono quindi un confronto con gli enti locali, mettendosi a disposizione per aiutare la gestione e anche per sostenere le fasce sociali più deboli: «Nei nostri incontri con sindaci e amministrazioni – continuano i sindacalisti – cerchiamo di inquadrare nella giusta prospettiva i servizi sociali, chiedendo di prestare sostegno alle fasce più basse in argomenti come l’affitto e l’assistenza domiciliare. Anche quanto recuperato dalla lotta all’evasione fiscale chiediamo venga in parte destinato nel settore del sociale. Anche per questo chiediamo di portare avanti discorsi come l’accorpamento dei comuni per alcuni aspetti, come già stanno facendo i comuni di Comerio, Barasso, Casciago e Luvinate, ma in molti casi manca il dialogo come per il Comune di Varese. Nel 2012 abbiamo avuto confronti con quasi il 60 per cento dei comuni della Provincia e crediamo sia deprecabile che il capoluogo non colga l’occasione di un incontro con i sindacati. Sentire la nostra voce significa ascoltare tutti i cittadini, non solo i pensionati. Vogliamo dare supporto anche riguardo alla nuova tassazione sugli immobili. Con queste nuove imposte tanti comuni sono confusi e crediamo che a fine anno qualcuno possa perdere dei soldi perché le amministrazioni non applicheranno correttamente queste nuove tasse». 
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Giugno 2014
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