Il Comune accoglie sei tirocinanti

Dall'inizio di giugno, sei giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, sono entrati nella macchina organizzativa. la formula è quella della leva civica

 

Trentotto giovani a cui se ne aggiungono altri sei. Il Comune di Varese si offre come occasione formativa e lavorativa per i ragazzi tra i 18 e i 35 anni ancora in cerca di un’occupazione.

Dopo aver presentato i volontari del servizio civile, questa mattina, venerdì 27 giugno, il vicesindaco Baroni ha mostrato i tirocinanti che dall’inizio di giugno sono entrati nella macchina organizzativa dell’amministrazione. Sono giovani selezionati tra le 46 domande pervenute in risposta al bando regionale  della Leva civica, una formula paragonabile al servizio civile, che punta sulla formazione e sull’avvicinamento al mondo del lavoro. Il sistema, riservato a domiciliati o residenti della Lombardia, poggia sulla formula della “cittadinanza attiva” promossa da Regione Lombardia in attuazione delle “Linee di indirizzo per una governance delle politiche giovanili in Lombardia 2012-2015”. Le attività devono essere svolte all’interno degli enti locali lombardi e si propongono il fine di acquisizione conoscenze e competenze professionali spendibili nel mercato del lavoro oltre a incentivare i giovani alla partecipazione alla vita sociale e istituzionale delle comunità locali.

Accanto al vicesindaco e assessore al personale Carlo Baroni, c’erano anche il dirigente delle Risorse Umane Giuseppe D’Amanzio, il responsabile del Servizio civile Marco Minimo. Un breve saluto anche dal sindaco Attilio Fontana che ha ringraziato i ragazzi per l’impegno, sottolineando come «lavorare nel pubblico possa essere gratificante e positivo»

«La leva civica regionale – dichiara Carlo Baroni – è uno strumento di aiuto nell’attuale contesto di crisi occupazionale che colpisce in maniera sempre più incisiva i giovani  escludendoli dai processi di crescita educativa/formativa e riducendo al minimo le loro possibilità di inserimento lavorativo. Il Comune di Varese, costantemente attento ad iniziative relative al mondo dei giovani, ha aderito alla nuova forma di cittadinanza attiva avviando, in cofinanziamento con la Direzione Ge­nerale Sport e Politiche per i Giovani di Regione Lombardia, il numero massimo di progetti previsti dalla normativa. A fronte di 6 progetti/posti disponibili sono state presentate 46 domande di partecipazione nel breve spazio dei 15 giorni messi a disposizione dal bando».

I giovani lavoreranno un anno per 30 ore alla settimana e percepiranno un contributo di 433 euro al mese. Si tratta della seconda esperienza: lo scorso anno furono 10 i ragazzi scelti, un numero che la Regione ha diminuito quest’anno perché ha ridefinito le modalità di presentazione dei bandi.  

I tirocinanti sono stati selezionati in base alla preparazione, puntando sulla valorizzazione delle loro competenze. Due le ragazze e 4 i maschi che sono entrati a far parte dell’organico di diversi settori: dal verde pubblico ai servizi sociali, dalla comunicazione all’anagrafe, dai sistemi informativi alla difesa del suolo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Giugno 2014
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