“La provincia non c’è più”: una serata che ricorda la Varese capoluogo

Su iniziativa dell’associazione "Sant’Alessandro in piazza onlus" si svolgerà venerdì 13 giugno, presso il circolo di Sant’Alessandro, frazione di Castronno, una serata-evento sul tema "La Provincia che non c’è più": una storia del secolo scorso, come recita il sottotitolo, che ripercorrerà la storia di un ente locale nato il 2 gennaio 1927 e morto – almeno dal punto di vista politico-amministrativo – col recente decreto del Governo (attualmente è retto da un commissario).

Il ritrovo è previsto alle 20 per una cena-buffet dedicata all’iniziativa. Alle 21 inizierà la conferenza: relatori saranno il professor Robertino Ghiringhelli, docente di Storia delle dottrine politiche e direttore di dipartimento all’Università Cattolica di Milano, e l’avvocato varesino Ferruccio Zuccaro, a lungo esponente di amministrazioni locali varesine, e assessore della Provincia stessa, che porterà la sua testimonianza storica.

Durante il convegno saranno proiettati due documenti d’epoca, messi a disposizione dal Centro documentazione dell’Amministrazione Provinciale, dal titolo "Varese città giardino", con filmati degli anni Venti, e "C’era una volta Varese", con immagini d’epoca filmate negli Anni Cinquanta. E’ previsto anche un intervento musicale del duo Claudio Maccari e Paolo Pugliese – due noti musicisti specialisti del repertorio ottocentesco eseguito con strumenti originali – che dal 1990 propongono, con chitarre d’epoca, il linguaggio musicale del periodo classico e romantico e si esibiscono in tutto il mondo, in sale prestigiose come la Carnegie Recital Hall di New York, la Royal Academy di Londra, la Yale University negli Stati Uniti, il Performing Arts Centre di Sidney, l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

«Lo scopo dell’iniziativa – ricorda il professor Ghiringhelli – è quello di raccontare la storia di una Provincia nata in forma astratta ma diventata in poco tempo parte integrante dello sviluppo economico di un territorio, fino a spegnersi in questi ultimi tempi per effetto di un’iniziativa che continua a fare discutere». L’ingresso all’iniziativa è libero a tutti.