Processo a Pegoraro, Sel critica il “suo” sindaco
Dopo che il Comune non si è presentato alla prima udienza, il sindaco ha dichiarato che l'ente si muoverà subito per costituirsi parte civile. Dura lettera di Sel: «L'episodio solleva in noi una serie di interrogativi»
Dopo lo scivolone di martedì, ammesso subito da Angelo Bellora, oggi Sel scrive una lettera aperta al sindaco di Cardano al Campo.
Al centro della critica del partito che ha sostenuto e vinto insieme a Bellora, l’episodio di martedì: il Comune non era presente alla prima udienza per il processo della sua sindaca Laura Prati e quindi non si è costituito parte civile. Un’assenza, grave, che il sindaco ha motivato con la mancanza di informazioni da parte del tribunale sulla data dell’udienza. Bellora ha poi confermato la volontà di costituirsi parte civile nella prossima udienza, quella dell’1 luglio.
Sulla vicenda torna, a distanza di 24 ore, Sel con una lettera aperta a Bellora firmata dalla segreteria provinciale del partito. «La mancata costituzione di parte civile nel processo apertosi ieri per l’omicidio del tuo predecessore, Laura Prati, e del tentato omicidio del vice-sindaco Iammetti (scritto così nel testo, ma è Iametti, ndr), solleva in noi una serie di interrogativi. Ci pare, anzitutto, poco credibile che l’Amministrazione da te presieduta non fosse informata dell’udienza. Infatti, la richiesta di rinvio a giudizio con la data di prima udienza è stata notificata sia presso la Casa Comunale di Cardano al Campo che presso il Comando di Polizia Locale del tuo Comune. Comunque, avendo tu confermato di aver ricevuto, una settimana prima, comunicazione ufficiale relativa al procedimento penale in corso, ci sembra imbarazzante che non abbiate sentito la necessità di informarvi – in una settimana – di quanto stesse accadendo».
Nella lettera Sel fa riferimento anche «al lato umano della vicenda. La costituzione di parte civile della famiglia di Laura Prati, in assenza del Comune, derubrica questo assassinio a fatto privato, quando, in realtà, Laura Prati e Costantino Iammetti sono stati colpiti all’interno della Casa Comunale e nell’esercizio delle loro funzioni istituzionali nell’interesse dei cittadini di Cardano al Campo. Ci auguriamo, come tu riferisci alla stampa, che sia ancora possibile rimediare a questo grave errore con la costituzione di parte civile del Comune alla prossima udienza del 1° luglio. Ci auguriamo anche che, nonostante la procedura penale renda ardua questa strada, ciò avvenga per la salvaguardia della dignità delle istituzioni che tu rappresenti».
Una lettera, questa di Sel, che rimarca l’errore commesso dal Comune. E nonostante nel testo si faccia riferimento solo all’episodio del processo, è chiaro che non aiuterà a smorzare la discussione politica – sempre più difficile – nella maggioranza di Cardano Vive.
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