San Martino, battaglia di libertà da non dimenticare
Cerimonia per il 71° anniversario di uno dei primi episodi della Resistenza, ricordato da sindaci e tanti cittadini. Cerimonia in fondovalle per via del maltempo
Gonfaloni della valle, fasce e bandiere tricolori hanno ricordato questa mattina a Cuveglio il 71° anniversario della Battaglia del San Martino, fra i primi episodi della Resistenza Italiana che nel 1943 qui in Valcuvia venne combattuto.
Da una parte gli occupanti tedeschi, dall’altra un gruppo di partigiani che in queste montagne diede filo da torcere anche ai reparti regolari della Repubblica Sociale. Un esempio di lotta per la democrazia, come ha ricordato la presenza di numerosi sindaci eletti dai cittadini. La cerimonia avrebbe dovuto tenersi come ogni anno “in culmine”, al San Martino, ma le condizioni meteo hanno fatto preferire un appuntamento in fondovalle, al piazzale antistante il comune di Cuveglio che ha accolto le autorità, fra le quali anche il prefetto di Varese e il presidente del consiglio regionale. Di fianco al tricolore del sindaco questa mattina ce n’era un altro, più corto, adattato al spalle e corpo: quello di un bambino, il sindaco dei piccoli; a loro diversi amministratori hanno pensato ricordando i passaggi dolorosi dalla dittatura alle libertà, dal peso dell’oppressione alla forza della legge.
Nel corso degli interventi, fra cui anche quello del padrone di casa Giorgio Piccolo recentemente riconfermato a sindaco di Cuveglio, sono stati ricordati gli episodi della battaglia e il sostegno che molti valcuviani diedero alla causa della libertà esponendosi talvolta in prima persona per sostenere i partigiani. Un episodio emblematico fu quello di don Bedetti, parroco di Cuveglio che si attivò per procurare bare in legno per dare degna sepoltura ai caduti nelle file partigiane: le camice nere lo perseguitarono e tentarono di catturarlo per essersi speso in un atto di carità cristiana.
Episodi di guerra e di lotta per le libertà ricordati dalla figlia del partigiano De Bernardi, Ester, e di frangenti vissuti in armi dal partigiano Somaini, che ha ricordato quei giorni. L’appuntamento per il 71° della battaglia ora è per l’autunno, quando le celebrazioni storiche proprio nei giorni in cui avvennero i fatti del San Martino toccherà le tappe del fondovalle in diversi paesi della Valcuvia, per non dimenticare.
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