Accam, protocollo congelato fino a quando non ci sarà l’accordo

Su Accam c’è una «evidente distonia tra quanto deliberato dall’assemblea della società e i desiderata dei Comuni interessati». Non lascia spazio a fraintendimenti Luca Marsico, il presidente della commissione ambiente di Regione Lombardia, nel commentare la seduta di giovedì mattina. «L’assessore Terzi ha per il momento congelato la convocazione del tavolo di confronto in attesa che i sindaci raggiungano un accordo» spiega Marsico, riferendo parallelamente di aver «scelto di trattare ugualmente il punto all’ordine del giorno della Commissione perché importante per il territorio e per una questione di trasparenza nei confronti dei Consiglieri».

Ma le speranze di un confronto con l’assessore Claudia Terzi, anche alla luce della recente presa di posizione di 12 comuni soci di Accam, si sono infrante. L’assessore, infatti, non ha partecipato alla riunione e il Movimento 5 Stelle non ha perso l’occasione per criticare la sua assenza. In ogni caso il risultato portato a casa oggi non è da poco: il congelamento del protocollo che tante rivolte stava provocando. «La Regione avrebbe dovuto partecipare fin dall’inizio a quel tavolo -dicono Gianmarco Corbetta e Paola Macchi del M5S- non si capisce perché non l’abbia fatto e ora voglia istituirne uno nuovo, senza nemmeno conoscere gli esiti delle analisi svolte dal primo».
E sono proprio gli esiti di quel protocollo che gli attivisti contro Accam non vogliono perdere. «Il lavoro fin qui svolto dal tavolo tecnico che si è riunito per ben cinque volte e che inspiegabilmente non ha mai visto la presenza dei componenti indicati dalla Regione (Politecnico) -scrivono in una nota- deve essere reso noto almeno nella sede propria dell’assemblea dei comuni Accam come da accordi entro luglio».