Alla scoperta di Reggio Calabria
In quattro dalla redazione fino all'altro capo dell'Italia per raccontare la bella città calabra insieme con altri colleghi del quotidiano locale Strill
Qualcuno dice che il chilometro più bello d’Europa è quello del lungomare di Reggio Calabria. C’è un amore per le classifiche con cui si cerca sempre di dimostrare che la propria terra è la più bella. Quando, circa un anno fa, in una delle tappe del 141tour, andammo a trovare il sindaco di Vergiate, come tanti suoi colleghi ci disse che il suo è il paese più bello della provincia. Di fronte al nostro stupore motivò la sua dichiarazione con il fatto che quel comune ha il lago e la montagna come nessun altro.
Non andiamo in quattro da Varese a Reggio Calabria per verificare se quel lungomare sia davvero il più bello, però una bella curiosità ce l’hanno messa.
Curiosità è una delle parole magiche che ha spinto noi di Varesenews a questa trasferta dall’altra parte del Paese.
Curiosità è una delle parole magiche che ha spinto noi di Varesenews a questa trasferta dall’altra parte del Paese.

Chi va a Reggio Calabria
Come si diceva siamo in quattro: il direttore Marco Giovannelli con i giornalisti Stefania Radman, Mariangela Gerletti e David Mammano. Un team che ha una ragione nelle specifiche competenze di ognuno di noi. Marco e Mariangela sono stati i registi del 141tour e hanno chiari tutti i passaggi che un simile progetto richiede. Stefania è la responsabile del canale Life e David sa gestire con esperienza i live blog e i social.
Con chi lavoreremo
Il nostro team si affiancherà a colleghi reggini del quotidiano Strill. Un giornale nato dall’entusiasmo e dalla passione di Giusva e Raffaele, ideatori poi del festival Tabularasa che dura per tutto il mese di luglio.
Cosa faremo
Il nostro viaggio inizia oggi e terminerà sabato. Nelle giornate da martedì a venerdì gestiremo un live blog raccontando la città di Reggio Calabria.
Per curiosi e “addetti ai lavori” sarà una nuova occasione, fuori casa, di sperimentare la convergenza dei sistemi editoriali (articoli, foto, video, live blog, social) partendo da un’esperienza di uso degli smatphone. La bellezza di questo progetto sta nel mescolare modi di vedere. Ci saranno i nostri sguardi che non vivono quella realtà, e nello stesso tempo quelli dei colleghi locali.
Sarà un vero camp anche di formazione per tutti i partecipanti: noi e loro. Noi perché usciamo da consuetudini e da routine nel modo di lavorare e approcciare alle cose. Loro perché possono sperimentare sul campo tecniche e progetti che fondano la propria ragione nella scoperta e condivisione della vita delle comunità.
Insieme con questi aspetti più da “dietro le quinte”, lavoreremo proprio per raccontare Reggio Calabria, i suoi luoghi, le sue persone.
Perché lo facciamo
Sono gli stimoli a dare energia al nostro lavoro. Voi lettori, spesso inconsapevolmente, ce ne date in continuazione. In questo caso andiamo a viverli lontano, contaminando due mondi agli antitesi geografici. Due terre di confine le nostre, ma con profonde differenze. È un’occasione professionale importante e utile per il nostro lavoro. E poi lo facciamo perché ci diverte e speriamo di far divertire anche voi. Proveremo a farvi scoprire qualcosa di più della Calabria.
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