Amministrazione straordinaria per le imprese di Castiglioni

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha accolto la richiesta della procedura: le aziende saranno affidate a un commissario straordinario

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha accolto la richiesta della procedura di amministrazione straordinaria, secondo la Legge Marzano, per diverse aziende di proprietà Castiglioni. Da questo momento saranno perciò affidate a un commissario straordinario, dotato di ampi poteri di gestione, che lavorera per tentare di salvare le aziende coinvolte. 

COS’E’ L’AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA SECONDO LA LEGGE MARZANO

Con il termine "legge Marzano" si intende la procedura di amministrazione straordinaria delle grandissime imprese insolventi, introdotta nel nostro ordinamento a seguito del crack della Parmalat, e allo scopo di disciplinarne il dissesto, così come altri dissesti di rilevantissime dimensioni. L’idea che sta alla base della procedura è che – qualora l’impresa sia grandissima, per tale intendendosi attualmente un’impresa dotata di almeno 500 dipendenti e gravata da almeno 300 milioni di euro di debiti – se ne debba tentare la ristrutturazione economico-finanziaria in ogni caso (e quindi senza verificare l’esistenza di concrete prospettive di recupero, come accade per le imprese semplicemente grandi).
La procedura ha natura amministrativa e non giudiziaria. Essa viene infatti aperta da un provvedimento governativo ed è affidata a un commissario straordinario di nomina ministeriale, che è dotato di amplissimi poteri di gestione.

dal "Sole 24 Ore"

La richiesta di apertura della procedura di amministrazione straordinaria è stata accolta dal ministero qualche giorno fa (il decreto porta la data del 25 luglio 2014)  per le società Corimec SpA; Capida Minuterie SpA, Franz Isella Spa, Castiglioni Houses Srl, Società Grandi Hotel Srl, SIAC International srl; Castiglioni Giovanni spa, Aptec srl, Sleme Srl, Gesthotels SpA e Holding Srl, tutte appartenenti al gruppo Castiglioni.

«La nomina del collegio commissariale da parte del Ministero dello Sviluppo Economico è una notizia molto importante visto che la situazione del gruppo è estremamente critica – ha commentato Mirco Rota, segretario generale della Fiom Cgil Lombardia – Adesso finalmente, si potrà intervenire per gestire i difficilissimi problemi con cui si devono misurare queste aziende. Essendo assai compromessa la situazione di molte aziende, quello che chiederemo ai commissari non è solo di far bene, ma soprattutto in tempi rapidi, verificando se sussistano interessi industriali seri che possano subentrare a un’attività produttiva piuttosto compromessa».

Anche il deputato varesino Daniele Marantelli ha commentato la decisione: «Ora, occorre compiere ogni sforzo per salvaguardare centinaia di posti di lavoro dipendenti da aziende importanti che, ove permanesse una situazione di incertezza, rischierebbero di subire la comprensibile concorrenza in un momento di crisi economica quale quello attuale». Il parlamentare Pd ha presentato, su questa vicenda, una interpellanza alla Camera.

Il patron del gruppo, Gianfranco Castiglioni, è stato arrestato per una serie di reati fiscali un mese e mezzo fa, il 13 giugno scorso.
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Luglio 2014
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