Cardano Vive: “A fianco di Costantino Iametti nel ricordo di Laura Prati”

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione di Rocco Putignano capogruppo di Cardano Vive (gruppo di maggioranza in Consiglio Comunale) in merito alla vicenda della mancata costituzione del Comune quale parte civile nel processo a Pegoraro. Putignano risponde anche alle critiche avanzate da Cardanoincomune.

Ci sono persone che hanno pagato personalmente il caro prezzo di una violenta aggressione che ha segnato profondamente la propria esistenza, che nell’esercizio delle proprie funzioni hanno visto soccombere sotto i propri occhi una Donna attonita ed incredula, che hanno provato il dolore dei proiettili sul proprio corpo e la ferita ancora piu’ grande inferta nell’animo di quella Mamma, Moglie e Compagna di impegno civile, ci sono persone che in momenti di estrema difficolta’ si sono fatte carico di un fardello pesante sempre nel rispetto dei ruoli, con impegno quotidiano, fattivo e costante, spesso a discapito dei propri affetti e interessi familiari, ci sono persone che per esperienza, conoscenza della storia, del territorio e della cultura cardanese costituiscono oramai un’icona e una risorsa di assoluto valore per la comunita’, ci sono persone che quando affiora il ricordo della “Sindaca” presentano gli occhi lucidi ed un velo di malinconia per la triste consapevolezza di una vita spezzata ingiustamente e strappata all’affetto dei suoi cari e di una intera comunita’, ci sono persone dotate di onesta’ intellettuale che le rende equilibrate e sempre protese al bene dei suoi concittadini e che rendono onore alle Mamme e Mogli in prima linea, forti e coraggiose, alle Donne sempre leali e schierate in difesa dei piu’ deboli , attente cultrici dell’impegno sociale e della parita’ dei diritti.

E sono queste le persone cui si deve il massimo rispetto poichè hanno visto violare la propria sfera affettiva, minare i propri sentimenti e la propria integrità fisica a dispetto del proprio impegno civile,
…..e sono queste invece le persone che si vogliono immolare in nome di una squallida speculazione politica e di un uso strumentale del gioco delle parti in una sterile contrapposizione dialettica.
Mio è l’auspicio che quantomeno il giorno del ricordo, induca una riflessione che sia foriera del sacrosanto rispetto che si deve a chi rappresenta la testimonianza vivente di una tragedia immane.