“Centelliniamo come i farmacisti, ma le tasse rimangono al minimo”
Il sindaco presenta le nuove aliquote fiscali in città spiegando che “per il terzo anno consecutivo non si pagherà l’IMU” grazie ad una attenta politica di razionalizzazione delle spese
«Abbiamo fatto come i farmacisti, centellinando ogni spesa». E’ così che il sindaco di Solbiate Olona, Luigi Melis, presenta le nuove aliquote per le tasse che i contribuenti dovranno pagare: «Per il terzo anno consecutivo non chiederemo l’IMU sulla prima casa -spiega il Primo Cittadino- terremo l’addizionale Irpef allo 0,2 e per la Tasi adotteremo lo 0,8 per la prima casa e lo 0,5 per le altre realtà».
Scelte che derivano «da un’oculata scelta di razionalizzazione delle spese della macchina comunale» che sta soffrendo comunque dei tagli dello stato. Nonostante questo «continuiamo a tenere alte le risorse per la scuola, abbiamo incrementato di 20.000 euro il fondo per il sociale e stiamo lavorando molto nell’ambito della sicurezza». L’amministrazione appena confermata ha portato avanti queste scelte «nonostante le componenti di minoranza, sia in consiglio che fuori, non abbiano colto la nostra apertura e si sono perse nei meandri tecnici delle sterili polemiche».
Melis coglie anche l’occasione per criticare duramente la nuova riforma delle province arrivando a definirla «uno stupro della democrazia dal momento che non ci sarà alcun consigliere o presidente eletto». Secondo il sindaco «è imbarazzante il silenzio in cui tutto questo sta avvenendo» anche perchè «saranno le segreterie di partito a decidere come organizzare le amministrazioni provinciali».
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