Confartigianato propone una soluzione alla stretta del credito
Si chiama Credit Pass e verrà presentata domani in una tavola rotonda all'università Bocconi. Intanto Banca d'Italia certifica lo stallo del credito alle imprese
Il credito a imprese e famiglie viaggia su un binario morto. È quanto certifica il rapporto semestrale della Banca d’Italia, apparso lunedì 7 luglio sul sito dell’Istituto.
"Nella seconda parte del 2013 – si legge nel rapporto – la debolezza della domanda di finanziamenti proveniente dalle imprese è stata più intensa nel Nord Ovest. Sulla domanda hanno gravato il calo delle richieste di prestiti destinati a finanziare gli investimenti e la stagnazione del fabbisogno di fondi per la copertura del capitale circolante. La contrazione si è confermata più accentuata nel comparto delle costruzioni, specie nelle regioni del Nord Ovest e del Mezzogiorno".
Il rapporto, che ha monitorato l’attività di circa 360 istituti bancari sparsi sul territorio nazionale, ha registrato una maggiore cautela delle banche di piccole dimensioni nell’erogazione del credito rispetto a quelle di grandi dimensioni.
"Nel 2013 – si legge ancora nell’analisi – i finanziamenti alle imprese hanno subito pesanti riduzioni in tutti i comparti di attività".
Una stretta dovuta da una parte al cauto atteggiamento delle banche nell’impiego del credito e dall’altro a un ulteriore, preoccupante, riduzione della domanda per investimenti produttivi da parte delle aziende.
La situazione insomma non tende a sbloccarsi e dopo l’ottimismo seguito all’annuncio da parte del presidente della Bce, Mario Draghi, sulla nuova operazione di finanziamento (Tltro) che dovrebbe partire il prossimo ottobre, rivolta esclusivamente a famiglie ed imprese, ora iniziano ad arrivare le prime, sconfortanti, perplessità.
Proprio per fare chiarezza sull’argomento e per cercare di trovare una soluzione percorribile, Università Bocconi ha organizzato una tavola rotonda dal titolo “Pmi e banche: come uscire dallo stallo?”, giovedì 10 luglio alle ore 9.30 all’Università Bocconi di Milano, in aula N01 in Piazza Sraffa 13.
Tra i relatori che interverranno all’incontro, anche il presidente nazionale di Confartigianato, Giorgio Merletti, il quale non gira attorno al problema: «Non si tratta di fare la questua, perché gli imprenditori non chiedono favori ma solo ciò che serve per poter andare avanti. Ma se da un lato i problemi devono essere rimarcati, dall’altro dobbiamo costruire senza sottrarci alle nostre rispettive responsabilità. Cerchiamo di allontanarci da quanto leggiamo o sentiamo tutti giorni, piuttosto cerchiamo di capire come riavvicinare le esigenze delle imprese a quelle delle banche. Gli istituti di credito sono un pezzo dell’economia e si muovono secondo le regole di quel mercato che gli imprenditori conoscono bene: è questo il terreno comune sul quale muoverci».
Proprio Confartigianato Varese, nel 2011, ha coinvolto più di 300 imprese in un progetto chiamato Credit Pass che offre ai propri associati una consulenza finanziaria mirata, tesa a facilitare l’accesso al credito accompagnando fisicamente l’imprenditore in banca. Proprio quest’operazione ha consentito, a quanto emerge dai dati in possesso dall’associazione, di sbloccare crediti per l’85% dei casi portati alle banche e che era stato loro precedentemente negato.
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