“Finmeccanica, il sistema dei controlli era saltato”
La requisitoria finale del Pm nel processo sull'affare-India di Agusta Westland, dopo le dichiarazioni spontanee di Orsi e Spagnolini. Giovedì la richiesta di pena
Al processo Finmeccanica è il giorno della requisitoria finale dell’accusa. Dopo le dichiarazioni spontanee di Giuseppe Orsi (qui l’intervento in aula) e di Bruno Spagnolini, il sostituto procuratore Eugenio Fusco ha iniziato a ripercorrere gli elementi formatisi nel processo. Intercettazioni e documenti, un quadro complessivo che secondo Fusco mette in luce «il fallimento del sistema di controlli», di fronte a cui è inevitabile che la vicenda sia infine approdata in un’aula di tribunale. « C’è qualcuno che ha vantaggio a non farsi controllare, è lo stesso controllato» ha detto il Pm, riferendosi al rapporto che Orsi e altri amministratori intrattenevano con gli organi di controllo, ma anche alle pressioni sulla stampa troppo critica sulla vicenda Agusta-Westland e alla debolezza dell’esecutivo (il ministero del Tesoro socio di maggioranza) in quella fase storica. Secondo l’ipotesi dell’accusa, per ottenere l’ordine in India i vertici di Agusta Westland avrebbe pagato circa 50 milioni di euro di tangenti a funzionari indiani, attraverso degli intermediari Gerosa e Haschke (quest’ultimo ha già patteggiato 22 mesi). L’accusa ha anche fatto risentire diversi passaggi di intercettazioni ambientali tra i due intermediari, in particolare quelli in cui – involontariamente, pensando che l’auto con targa svizzera non fosse intercettata – Guido Haschke si lascia sfuggire importanti informazioni sulle somme in gioco (depositate a Mauritius), sulle versioni da concordare («dirò che ho speso tutto in ballerine e champagne») e sui documenti fatti sparire in casa della madre, dove saranno ritrovati dagli inquirenti, nonostante un maldestro tentativo di occultare la valigia (qui il video dell’intercettazione). Fusco ha anche ripercorso le prime tappe della gara in India, in particolare riferendosi alle modifiche ai requisiti tecnici, che sarebbero state apportate per favorire la società del gruppo Finmeccanica, in cambio di denaro versato a funzionari della Difesa indiana con fondi neri accumulati da Haschke. La requisitoria del pm Fusco è comunque solo all’inizio: il processo è aggiornato a giovedì 3 luglio, in cui si arriverà alla richiesta di pena per Orsi e Spagnolini.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
Felice su Targhe false e grimaldelli in auto, due denunce e un uomo in fuga
massimiliano_buzzi su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
eric67 su Cambiano le regole per auto elettriche e ibride a Varese: dai primi di febbraio niente più agevolazioni
Felice su "Giuro che mi sento meno sicuro". A Busto Arsizio il contropresidio degli antifascisti
Papi57 su A Varese le imprese sono sotto pressione: i costi energetici superano la media lombarda
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.