Il “drago di Breno” riposa al Sacro Monte

Il coccodrillo del Nilo, ritrovato e ucciso nel Settecento, è il protagonista di una mostra in corso al Museo Baroffio. Una creatura mitica che in passato ha alimentato racconti e leggende

Il "drago di Breno" è il grande protagonista della mostra in corso fino al 25 settembre al museo Baroffio e del santuario del Sacro Monte. Una creatura mitica, legata a racconti e leggende, fin dal suo ritrovamento, avvenuto nel Settecento, nei boschi del Malcantone. 
Ma cosa ci faceva quell’animale "misterioroso", che poi si è rivelato essere un coccodrillo nel Nilo, in Canton Ticino in quell’epoca? Come spiega Laura Marazzi, curatrice dell’esposizione, non era usanza rara nell’epoca del barocco avere nel giardino della prorpia villa piante ed animali esotici. In quegli anni cominciavano infatti a diffondersi tra i più ricchi le prime mode e tendenze orientali. Un’esclusiva che in pochi si potevano permettere. Quando poi capitava che uno di questi animali scappasse, per gli abitanti meno facoltosi, e dunque non abituati a vedere certi cose, l’animale diventava mostro, e nasceva la leggenda.

È nato così, di conseguenza, il mito popolare dell’eroe di Breno, un giovane che riuscì nell’impresa di uccidere il drago, o meglio il povero coccodrillo scappato con buona probabilità dal parco di qualche dimora della zona. La storia divenne leggenda anche per l’aiuto che il giovane disse di avere ricevuto dalla sua preghiera alla Vergine Maria. I racconti dell’impresa riportano addirittura di grida talmente spaventose da interrompere la produzione di latte nelle mucche ticinesi.

Il mostro, proprio per il fatto di essere stato sconfitto grazie all’aiuto della Madonna, venne esposto per molto tempo davanti all’ingresso del santuario varesino. Successivamente, all’inizio del Novecento ciò che rimaneva del malcapitato rettile, ormai ridotto a poche ossa, fu chiuso in una teca e ricoverato nel Museo, dove rimase fino all’ultimo restauro e al conseguente riordino delle collezioni. Solo di recente il famoso coccodrillo è stato riesumato e alla sua avventura è stata dedicata una mostra del museo.

Per saperne di più sulla mostra leggi – Una ricca estate al museo Baroffio

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Luglio 2014
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