Indagine all’ufficio urbanistica, i Democratici Uniti chiedono conto al sindaco
Presentata una interrogazione comunale: "Come ha agito l’allora assessore Rivolta in seguito alle informazioni ricevute lo scorso mese di febbraio?"
L’opposizione di Lonate Pozzolo, i Democratici Uniti, chiede conto al sindaco Danilo Rivolta dell’indagine per un presunto abuso edilizio che ha toccato gli uffici comunali. «È doveroso che chi oggi governa, e che ai tempi dei fatti su cui si indaga era il responsabile dell’Ufficio Tecnico, chiarisca ogni singolo aspetto della vicenda, che, come purtroppo spesso accade, getta una pessima luce su Lonate Pozzolo» dicono dalle file dei Democratici Uniti, che hanno presentato una interrogazione in consiglio comunale.
L’opposizione chiede una risposta ufficiale sulla mancata riconferma come responsabile dell’Uffico Gestione Territorio dell’architetto Antonella Cioffi (qui lo dice il sindaco Rivolta), chiede "se tale mancata riconferma è la conseguenza di questa indagine in corso o se le due vicende sono completamente separate", se nell’indagine sono coinvolti altri dipendenti comunali oltre alla ex responsabile dell’Ufficio Gestione Territorio, a cosa si riferisce il sig. Sindaco quando dichiara alla stampa che si tratta di una “diatriba tra uffici” (invocata fin dalla prima notizia dell’indagine). Ci sono poi alcuni rilievi politici sul ruolo di Rivolta, che era assessore all’urbanistica all’inizio dell’anno, all’avvio dell’indagine: i DU si chiedono «come può il Sindaco affermare contemporaneamente di non conoscere contenuto ed entità della questione e comunque di essere informato fin dallo scorso mese di febbraio, considerato anche che in quel periodo era l’assessore alla partita» e domanda «come ha agito l’assessore Rivolta in seguito alle informazioni ricevute lo scorso mese di febbraio dal Segretario Comunale in merito a questa vicenda e come si è mossa l’Amministrazione Comunale tutta per tutelarsi avendo ricevuto notizia della questione» (nella foto: Nadia Rosa e Luca Perencin dei Democratici Uniti). La vicenda – va ricordato – era emersa già a febbraio, alcuni mesi prima delle elezioni comunali di maggio 2014.
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