Isolino Virginia alla deriva e non si trova il “taxi barca”
La sospensione del servizio traghetto sarà per tutta l'estate. Il comune è pessimista sulla possibilità di trovare una conciliazione e non ci sono altri barcaioli con licenza disponibili. Un rebus amministrativo
A nuoto o in canoa. Se non ci saranno novità, sarà questo il metodo più semplice per raggiungere l’Isolino Virginia fino a ottobre. Il collegamento tra la terraferma e l’isola è bloccato per cinque giorni alla settimana. Ma potrebbe peggiorare. A ottobre sarà sospeso per sette giorni su sette , perché nel frattempo saranno terminate le crociere sul lago di Varese organizzate nei week end di giugno, luglio, agosto e settembre. Uno spreco enorme. Per il bene Unesco che ospita i resti di un villaggio palafitticolo del 4mila avanti cristo, si profila un periodo di declino che non si addice ai riconoscimenti internazionali ottenuti come patrimonio dell’umanità insieme a 111 siti palafitticoli dell’arco alpino. Nell’epoca in cui l’uomo vola, usa i droni e i robot, per un Varesotto fare una gita all’Isolino è diventato più difficile che per i nostri antenati primitivi.
MA LE SOLUZIONI?
Eppure sono tante le domande che ci si potrebbe fare per capire meglio che cosa sia stia acadendo. Ad esempio, il gestore del vecchio servizio di collegamento da Biandronno non potrebbe riattivarlo? La risposta è no. Il contrasto con il comune di Varese è durissimo. Palazzo Estense non ha rinnovato la gestione del ristorante alla famiglia Longo (titolari di una licenza per il trasporto taxi con conducente) e dopo la morte di Antonio Longo, i figli hanno deciso di continuare la causa legale che li oppone all’amministrazione. Il servizio di collegamento è dunque sospeso. I due litiganti non si metteranno d’accordo e bisognerà aspettare almeno ottobre per avere delle novità in tribunale, a meno che intervenga una mediazione.
Seconda domanda, ma il comune di Varese non potrebbe trovare una soluzione di collegamento alternativa? «Non ci sono autisti con licenza disponibili» risponde il vicesindaco Carlo Baroni, che tuttavia si riserva di studiare meglio la questione. Ci vogliono una barca, una patente, e una licenza comunale.
Bene, ma chi rilascia le patenti per guidare una barca sul lago e fare trasporto turisti in servizio taxi? L’ente preposto è la Provincia. Ma attenzione, Villa Recalcati esegue lo stesso compito che la motorizzazione è chiamata a tenere per le patenti delle automobili. Cioè, fa gli esami, e rilascia la patente stessa. Ma per poter successivamente andare in lago con la barca è necessaria l’autorizzazione del comune di competenza. Bisogna quindi rivolgersi ai comuni di Varese, Biandronno o Gavirate. Secondo Varese di conducenti disponibili oggi non ce ne sono. Abbiamo fatto la stessa domanda a quello di Biandronno chiedendo anche quale sia la situaizone amministrativa del molo dei moli di attracco dell’Isolino e di Biandronno. L’amministrazione comunale si è appena insediata e sta studiando la situazione. Ci risponderà a stretto giro. Si profila un romanzo a puntate.
Ad oggi l’unico modo per arrivare all’Isolino Virginia è quello segnalato nel sito del comune di Biandronno, ovvero utilizzando le crociere organizzate dalla provincia nel week end. Per raggiungerlo si utilizzano i battelli che partono da Gavirate, con i seguenti orari: Sabato alle 14.45 e 17.30 (rientri dall’Isolino a Gavirate alle 16.55 e 19.40) Domenica alle 10.00, 14.45 e 17.30 (rientri dall’Isolino a Gavirate alle 12.10, 16.55 e 19.40) Biglietto Museo € 2, ridotto € 1.
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