Lotta all’ambrosia, ecco cosa bisogna fare
Diffusa l’ordinanza che prevede le modalità per contrastare la diffusione dell’ambrosia. Per chi non effettuasse la corretta manutenzione sono previste multe fino a 500 euro
E’ stata siglata l’ordinanza sindacale che stabilisce le misure di prevenzione alla diffusione e alla proliferazione dell’ambrosia che rende obbligatori gli interventi di manutenzione e pulizia delle aree verdi, dismesse, inutilizzate, dei cantieri, dei cigli stradali e autostradali e delle massicciate ferroviarie. Solo provvedendo allo sfalcio delle aree infestate nei periodi antecedenti la fioritura della pianta si può ridurre in modo significativo la diffusione del polline stesso, determinando altresì una notevole riduzione del numero di piante.
L’Amministrazione Comunale ha così disposto l’esecuzione di interventi periodici di pulizia e di sfalcio delle aree pubbliche gestite direttamente ma anche i proprietari e i responsabili dei terreni nelle aree urbane dovranno vigilare e in caso di presenza di ambrosia sulle aree di loro pertinenza dovranno eseguire almeno due sfalci utili a eliminare completamente le piante con abbozzi di infiorescenza: il primo nella terza decade di luglio per evitare che il polline provochi allergia già nei primi giorni di agosto, e quello successivo dopo la metà del mese di agosto (indicativamente tra la fine della seconda e l’inizio della terza decade), per contenere i ricacci o lo sviluppo di nuove piante. In alternativa, potrà essere utilizzata la pacciamatura, che presenta buoni risultati (anche il 100% di efficacia) su superfici limitate, oppure l’estirpamento, consigliato in letteratura in aree con poche piante di ambrosia.
Per questi sistemi di contenimento, le relative operazioni dovranno essere effettuate entro il 31 luglio. Nelle aree agricole si dovrà prevedere un intervento di sfalcio nella prima metà di agosto e un eventuale intervento a inizio settembre, qualora la stagione climatica dovesse favorire un eccessivo ricaccio con fioritura successiva. In alternativa potrà essere effettuato il diserbo, oppure la tranciatura, l’aratura e l’erpicatura. In ogni caso dovrà essere assicurata comunque la completa eliminazione delle piante con abbozzi di infiorescenza. L’ordinanza invita anche la cittadinanza a eseguire una periodica pulizia da ogni tipo di erba presente negli spazi aperti, come cortili, parcheggi, marciapiedi interni, e a curare i terreni, eventualmente provvedendo a seminare colture intensive semplici come prato inglese, trifoglio che agiscono da antagonisti al proliferare dell’ambrosia. In caso di inosservanza delle disposizioni sarà applicata una sanzione amministrativa da 50 fino a 500 euro a seconda delle dimensione del terreno. Qualora i soggetti obbligati non provvedano allo sfalcio nonostante la sanzione, l’Amministrazione Comunale provvederà d’ufficio allo stesso, addebitando i costi ai soggetti obbligati. Per eventuali segnalazioni e chiarimenti ci si può rivolgere all’Ufficio Relazioni con il Pubblico chiamando il numero verde 800 017463.
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