Lotta alla burocrazia in Comune, a che punto siamo?

Dal 1 giugno per qualunque funzionario del comune chieda documenti già in possesso dell’amministrazione sarebbero previste sanzioni. Lo aveva promesso il sindaco Gigi Farioli a gennaio e ora dovrà renderne conto in Consiglio Comunale

Era una data ben precisa quella che il sindaco Gigi Farioli aveva indicato per la sua rivoluzione burocratica: 1 giugno 2014. Lo aveva annunciato in grande stile durante la presentazione delle linee programmatiche dopo il rimpasto di giunta e le sue parole lasciavano poco spazio ai fraintendimenti:

dal 1° giugno del 2014 nessun Assessore, quindi neanche nessun Sindaco, nessun Dirigente, nessun Funzionario del Comune di Busto, potrà chiedere ad imprese, a famiglie e al cittadino un documento che sia già in qualche modo in possesso della Pubblica Amministrazione in senso lato. Dal 1° giugno chi lo chiederà verrà sanzionato, e credo che questo sia una grande iniezione di speranza, di fiducia e di rivoluzione che noi provochiamo. Ogni deroga sarà adeguatamente sanzionata

Ora, ad un mese dalla presunta entrata in vigore di queste nuove procedure, c’è chi ne chiede conto in Consiglio Comunale. E’ Marco Cirigliano, rappresentante di SEL, ad aver protocollato un’interrogazione per capire se e come la battaglia burocratica abbia sortito degli effetti. In paricolare il consigliere di minoranza chiede "se quanto prospettato sta avvenendo, e se no per quali motivi" e sopratutto si concentra sulle sanzioni: "ci sono state delle sanzioni per aver richiesto documenti già in possesso della Pubblica Amministrazione -chiede Cirigliano- e se si quante e per quali importi". Se non ci saranno sorprese, la risposta del Sindaco dovrebbe arrivare prima della pausa estiva.

Redazione VareseNews redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Luglio 2014

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