Maroni: “Presto una legge sulle Zone economiche speciali”
Il governatore è intervenuto sulle Zes, auspicando l'approvazione in tempi rapidi di una legge che favorisca gli investimenti e scoraggi la delocalizzazione
«Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono un modo concreto per sostenere le imprese, per ridurre la pressione fiscale, per combattere le delocalizzazione e dare un aiuto a chi vuole investire in Lombardia. Si tratta di una legge importante che manderemo al Parlamento con la richiesta di discuterla ed approvarla rapidamente. Questa legge si applicherà alle zone di confine e non solo». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, al suo arrivo alla sede di IBM a Segrate (Milano) per partecipare alla premiazione delle migliori idee imprenditoriali.
La dichiarazione del governatore arriva dopo un primo via libera dalla Commissione Bilancio preseduta da Alessandro Colucci (NCD) che ha approvato a maggioranza (con il sì del centrodestra e l’astensione di Pd e Movimento 5 Stelle) il provvedimento che riguarda la fascia di territori al confine con la Svizzera.
Le ZES riguarderanno il 65% dei Comuni delle Province di Varese, Como e Sondrio (pari al 15% di tutti i Comuni lombardi) con un’incidenza del 10% per quanto riguarda la stima delle entrate tributarie.
Per le imprese delle ZES (nuove o esistenti) si prevedono incentivi alla realizzazione degli investimenti iniziali, agevolazioni fiscali sulle imposte dei redditi (esenzione/riduzione di Irpef e Ires) o imposte locali sulla proprietà, esenzione Iva e imposte doganali sulle attività import-export e, infine, riduzione degli oneri sociali sulle retribuzioni.
In pratica, per quanto riguarda l’agevolazione IRAP per le imprese esistenti sarebbe pari a 400 milioni l’anno. Per quanto riguarda l’IVA si stima un taglio di circa 625 milioni di euro l’anno.
Le imprese beneficiarie dovranno rimanere all’interno delle ZES per almeno 5 anni, il personale assunto dovrà provenire al 90% dalla Lombardia e il cumulo delle agevolazioni non potrà superare il 40% del fatturato di ciascun esercizio.
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