Minacce alla ex moglie, la Polizia interviene e sequestra la pistola

Denunciato un 68enne che a distanza di sei anni non si rassegnava alla fine della relazione. Negli stessi giorni un episodio simile con un 31enne già privato dell'arma qualche anno fa

Minaccia la moglie di morte, l’aggredisce e finisce denunciato e privato della pistola che diceva di voler usare.
È successo nei giorni scorsi a Gallarate: protagonista, un sessantottenne gallaratese che secondo gli elementi raccolti dal Commissariato di Gallarate ha rivolto reiterate minacceall’ex moglie di cinquantaquattro anni. Più volte, nell’arco degli ultimi mesi, ha rivolto gravi minacce di morte alla donna da cui ha divorziato da sei anni, avendo intuito che la ex aveva iniziato una nuova relazione Accecato dalla gelosia, l’avrebbe anche percossa in un’occasione in cui l’ha notata in compagnia del nuovo compagno, oltre a diffondere le sue minacciose intenzioni perfino tra alcuni conoscenti. Data la grave tensione e considerato che tra le minacce rientrava anche l’inequivocabile promessa di usare la rivoltella cal. 38 di fabbricazione brasiliana legalmente detenuta, gli agenti, contestualmente alla denuncia a piede libero, hanno anche provveduto all’immediato ritiro cautelare dell’arma (l’immagine è di archivio).

A proposito di armi, gli agenti del Commissariato diretto dal vicequestore Gianluca Dalfino hanno provveduto anche alla perquisizione domiciliare di un trentunenne, già noto alle Forze dell’Ordine e già privato nel 2011 delle armi a suo tempo legalmente detenute proprio a causa delle manifestazioni di aggressività (aveva minacciato un agente libero dal servizio ed era stato colto in stato di ubriachezza molesta): nel corso del controllo hanno sequestrato alcune munizioni delle quali non si era disfatto, oltre ad una pistola scacciacani e ad una carabina ad aria compressa. Gli agenti hanno proceduto in quanto nei giorni precedenti, nel corso di una grave lite con la compagna (peraltro in presenza delle figlie di appena due anni) interrotta dal provvidenziale intervento di alcuni vicini di casa, il trentunenne aveva platealmente mostrato una pistola (la scacciacani poi rinvenuta) e, non gradendo il ruolo di pacificatore assunto da uno dei vicini, lo aveva improvvisamente aggredito percuotendolo al volto. Anche lui è stato dunque denunciato a piede libero, oltre che per lesioni personali, anche per l’illegale detenzione delle munizioni.

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Pubblicato il 30 Luglio 2014
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