Regione e parti sociali trovano l’accordo sulla proroga della Cassa integrazione in deroga
La proroga si è resa necessaria dopo la mancata approvazione del decreto ministeriale, su cui non mancano le forti perplessità dell'assessore al Lavoro Valentina Aprea
Regione Lombardia e parti sociali, hanno firmato ieri, 30 giugno, l’accordo regionale per la proroga della Cassa integrazione in deroga. A renderlo noto è lo stesso sito della Regione che in una nota specifica come la proroga è stata resa necessaria per il prolungarsi, a livello nazionale, dell’iter per l’emanazione del decreto interministeriale, che dovrebbe modificare i criteri per la Cassa integrazione e mobilità in deroga.
«Settimana scorsa – ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Valentina Aprea (in foto) – abbiamo ricevuto una comunicazione del ministero che ci invitava a rinnovare gli accordi regionali, confermando l’ulteriore ritardo nell’emanazione del decreto interministeriale».
L’assessore ha specificato anche come, proprio a fronte della mancata approvazione del decreto ministeriale, il ministero del Lavoro abbia raccomandato di non siglare accordi o di concedere ammortizzatori sociali in deroga per periodi superiori ad 8 mesi nell’anno solare. «Per questo – continua Aprea – Regione Lombardia e le parti sociali ritengono che la raccomandazione del ministero del Lavoro consenta la concessione di ammortizzatori in deroga anche che vadano anche oltre il mese di agosto, purché complessivamente non si superino gli 8 mesi nel corso del 2014».
In attesa del provvedimento di legge, l’assessore ha però espresso forti perplessità sul decreto che, da una parte «prevede un restringimento dei criteri di accesso e, dall’altro, toglie al livello regionale la possibilità di ogni determinazione».
La situazione rimane problematica anche sul fronte di "ulteriori richieste" da parte di aziende in difficoltà. «Il governo – chiarisce Aprea – deve dare delle risposte chiare rispetto a come intende garantire la copertura delle domande del 2014. Non possiamo farci carico di ulteriori richieste delle imprese senza gli stanziamenti necessari».
Per quanto riguarda invece l’anticipo della Cig, dal 19 maggio è possibile ottenere un’anticipazione finanziaria per sopperire al periodo che va dalla richiesta dell’azienda, all’erogazione da parte dell’INPS grazie ad un fondo di garanzia regionale e ad un accordo con il sistema bancario che consente di mettere a disposizione dei lavoratori 24,5 milioni di euro.
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