Resta in carcere il presunto omicida di Casalzuigno

La cassazione ha respinto il ricordo dei difensori di Cerruti contro l'ordinanza di custodia cautelare

La Cassazione ha respinto il ricorso presentato dagli avvocati Paolo Bossi e Marco Lacchin contro l’arresto di Emiliano Cerruti, l’uomo accusato di aver ucciso e seppellito in un bosco Roberto Colombo, l’amico di Casalzuigno con cui aveva avuto un litigio per rivalità lavorative prima della scomparsa del Colombo stesso. Gli avvocati sostenevano che non vi fossero i gravi indizi tali da giustificare l’arresto e che dunque l’ordinanza che ne ha disposto la custodia cautelare andasse annullata. La cassazione ha invece confermato la sussistenza dei sospetti grazie ai quali la pm Giulia Troina ha ottenuto l’arresto dell’uomo di Casalzuigno. Le indagini, nel frattempo, proseguono e sono in corso una serie di rilievi sulle tracce ritrovare sul corpo della vittima e su quello del cane, anch’esso ucciso e seppellito, oltre che sugli oggetti ritrovati come il piccone utilizzato per scavare le buche (foto, il luogo del delitto)





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Pubblicato il 04 Luglio 2014
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