Studenti lombardi come un diesel: partono lenti ma arrivano primi
L'Istituto Invalsi ha pubblicato i dati statistici relativi ai test fatti nel maggio scorso. Dalla seconda elementare sino alla seconda superiore, i nostri alunni ottengono risultati progressivamente migliori
Sono stati resi noti dall’Invalsi gli esiti generali dell’ultimo test che si è svolto nel maggio scorso.
I dati sono relativi a circa 1500 classi campione per ogni fascia di età che rappresentano quasi 30.000 classi e oltre 550.000 alunni.
Per la seconda elementare, la media dei voti raggiunti nella prova di italiano è stata di 200 punti. In cima alla graduatoria compaiono le Marche con 206 punti mentre fanalino di coda è la Sicilia con 193. La Lombardia ottiene il risultato peggiore nel Nord Ovest con 199 punti contro i 202 della Valle D’Aosta, i 203 del Piemonte e i 200 della Liguria. Stesso punteggio è stato raggiunto dagli allievi lombardi nel campo della matematica: questa volta, però, la classifica ci pone a pari merito con Aosta, prima della Liguria ( 197) ma dopo il Piemonte ( 204). Le difficoltà maggiori incontrate dai bambini sono legate alla comprensione del testo, soprattutto alla sua comprensione e ricostruzione,con il 50,9% di risposte corrette contro il 66,% degli esercizi linguistici.
In quinta elementare, per la prova d’italiano la media raggiunta in Italia è stata pari a 200 punti, con le Marche e l’Umbria a guidare la classifica con 207 punti mentre è sempre la Sicilia a chiudere la classifica con 186 punti.
Considerando i dati lombardi, gli alunni, pur dimostrando una preparazione migliore (203 pt) si mantengono fanalino di coda della macro aerea Nord Ovest ( Liguria 206, Valle d’Aosta 206 e Piemonte 204). Gli studenti lombardi rimangono, però, fanalino di coda anche nella matematica raggiungendo un risultato al di sotto della media: 201 punti contro i 205 della Liguria, 204 del Piemonte e 203 della Valle d’Aosta.
A creare maggiori difficoltà ai bambini di quinta sono stati soprattutto gli esercizi di grammatica per italiano e quelli di rielaborazione del testo mentre in matematica i problemi sono arrivati dai numeri
È all’ultimo anno delle medie, però, che gli alunni lombardi raggiungono un buon grado di preparazione in italiano: in Italia, la zona Nord Ovest presenta i migliori risultati ( Liguria 212 e Piemonte 210 in primis) con 207 di media a pari merito con il Nord Est. Fanalino di coda sempre le isole con la Sicilia sul grandini più basso, ferma a 184 punti. I Lombardi ottengono il punteggio di 205 mentre la Valle d’Aosta si ferma a 194.
Nel campo della matematica il primato di tutto il Nord regge con entrambe le zone a 209 punti a fronte di un Centro a 204, il Centro-Sud a 191 e le isole con Basilicata e Calabria ferme a 184. Gli studenti della Lombardia salgono sul podio più ambito con 210 punti a fronte dei 208 di Valle d’Aosta e Liguria e i 207 della Liguria.
I risultati ottenuti in terza media si confermano al secondo anno delle superiori. La Lombardia riesce a eccellere nei punteggi di italiano ottenendo un lusinghiero 212 che la colloca alle spalle della sola provincia di Trento ( 215) su tutto il territorio nazionale. Questa prestazione permette al Nord Ovest di primeggiare in Italia con la media di 209 contro i 207 del Nord Est. Il risultato più basso rimane, invece, sempre alle Isole con Sicilia e Calabria a 188 punti.
Le capacità degli allievi della nostra regione si conferma anche in ambito matematico: la nostra macro area raggiunge quota 211 punti a pari merito con il Nord Est. Il risultato, però, è dovuto soprattutto alla Lombardia che ottiene il punteggio di 216 contro i 204 del Piemonte e i 194 della Liguria. Primi in assoluto risultano i ragazzi della provincia di Trento (220) seguiti dagli alunni del Friuli (217). Chiudono la classifica le isole con la Sicilia a 185 punti e la Sardegna a 180.
Bestia nera dei ragazzi si conferma la grammatica con le sue regole mentre in campo matematico le difficoltà maggiori sono relative alla geometria.
Un dato analitico rilevato dall’istituto Invalsi è legato alla tipologia di scuola: « È degno di nota che il divario maggiore fra le macro-aree settentrionali e il resto dell’Italia si evidenzia soprattutto nell’istruzione tecnica, dove gli istituti di queste due aree ma in particolare quelli del Nord-Est ottengono risultati, in Italiano e in Matematica, in linea o superiori a quelli dei licei delle altre parti del Paese».
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