Una canzone per la non violenza

“La musica può essere una efficace arma nonviolenta nella prevenzione della violenza, nella promozione della nonviolenza e della lotta nonviolenta contro le mafie. È questa la convinzione profonda alla base del terzo Premio Bariati lanciato dal Fondo Danilo Dolci. In controtendenza con i temi trattati dalla musica moderna, infatti, il Fondo Danilo Dolci propone il suo terzo premio biennale: “Una canzone per la non violenza”, per premiare la canzone che meglio riesce a esprimere temi come la legalità, la non violenza e la pace.
Una canzone che promuova il dialogo, piuttosto che il confronto manesco, i diritti umani, opposti alla legge del più forte. Saranno accettati partecipanti di tutte le età, che potranno sbizzarrirsi in canzoni di tutti i tipi che si mantengano sul tema, scrivendo una canzone che contribuisca alla riflessione e al rigetto della violenza come mezzo di risoluzione dei problemi. Il fondo Danilo Dolci nasce per valorizzare la “memoria storica delle vittime della mafia e delle persone che l’hanno contrastata nella legalità e nella non violenza” e si pone come obbiettivi: “promuovere e sperimentare la cultura della legalità, della solidarietà e dell’ambiente secondo i principi della Costituzione e la cultura della non violenza quale strategia di resistenza attiva contro qualsiasi tipo di violenza, di prevaricazione e di mafia” e raccoglie donazioni a favore di iniziative varie per supportare questi scopi.
Le canzoni vincitrici verranno premiate con: 4000 euro suddivisi dalla giuria fra un massimo di tre concorrenti e un premio, alternativo al denaro di tre settimane di alloggio presso l’antica Torre San Bartolo di Rancitella a Urbino, destinato alla sezione giovani. Il bando di concorso scadrà il 29 Settembre 2014, data di ricorrenza della nascita di Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto.
"Per maggiori informazioni – dicono dalla associazione – sulla cerimonia di premiazione e sul regolamento, vi invitiamo a visitare il sito della fondazione".