Una mostra per fare il pieno di solidarietà alla Coop

Dal 16 luglio presso la Coop di Varese Casbeno è esposta la mostra fotografica di Mario Boccia “L’imbroglio etnico”. Si possono acquistare prodotti o fare donazioni per sostenere il progetto Frutti di Pace della Cooperativa Agricola Insieme

 Dal 16 luglio presso la Coop di Varese Casbeno è esposta la mostra fotografica di Mario Boccia “L’imbroglio etnico”. La Bosnia Erzegovina 19 anni dopo le guerre nazionaliste. come si supera l’aberrazione della pulizia etnica inculcata a suon di kalashnikov e granate o dalla pallottola di un cecchino che ti osserva dall’altra parte di un fucile di precisione? In altre parole, c’è una speranza? Sì, una speranza c’è e ha il nome italiano della cooperativa agricola di Bratunac in Bosnia Erzegovina: Cooperativa Agricola Insieme. «La Cooperativa agricola Insieme di Bratunac nasce nel maggio 2003, nelle difficili condizioni della ripresa della vita e del ritorno a casa dei profughi e profughe, da 10 soci fondatori. Oggi la Cooperativa sostiene i produttori nella fase di produzione e si occupa direttamente della raccolta, della surgelazione e della vendita dei frutti». A Bratunac i terreni sono principalmente destinati alla coltivazione di lamponi more, mirtilli, fragole… quindi marmellate come se piovesse ed un progetto dal nome suggestivo: Frutti di Pace.

Le operaie della cooperativa sono tutte donne, tra loro tante vedove e madri che hanno perso i propri figli. Boccia ha testimoniato che queste donne, riconoscendo il proprio dolore negli occhi delle altre, alimentano la speranza. La condivisione del lavoro ha prodotto la condivisione della speranza in un mondo migliore, ma soprattutto, quelle donne hanno smesso di domandarsi se quella che siede dall’altra parte del nastro che trasporta i lamponi alla cella frigorifera è la madre del soldato che ha ucciso il proprio marito.

E’ passato poco più di un mese dalle gravissime inondazioni del 14 maggio in Bosnia e Serbia: i numeri drammatici di una emergenza che ha colpito 2 milioni e 600 mila persone delle quali oltre 75 mila sono sfollati dalle proprie case spazzate via dall’acqua. Coop attraverso una vendita promozionale vuole sostenere i Frutti di Pace.

Anche la Cooperativa “Insieme” ha subito danni ingenti dovuti soprattutto alla abnorme quantità di acqua caduta (tetto da riparare, imballaggi di cartone, scaffali attaccati dalla ruggine da pulire e riverniciare, parti elettroniche di alcuni macchinari compromesse etc.). Fortunatamente i blackout elettrici sono stati brevi e il prodotto nelle celle frigorifere è rimasto intatto. Il danno maggiore é quello sul credito perduto nei confronti dei produttori. Le spese anticipate per la concimazione biologica e la preparazione del raccolto, non possono essere recuperabili. Oltre il 30% del raccolto è andato perso nei campi allagati o sommersi dalle frane di terra e fango, si sono invece salvati i frutti nei boschi e nelle colline, con i quali la cooperativa ha ricominciato la produzione.

Ci sono tanti modi per aiutare la ricostruzione della Cooperativa agricola “Insieme“ e sostenere la sua straordinaria esperienza di pace e coesione sociale:

acquistando i prodotti di altissima qualità che sono in vendita alla Coop, nettari di frutta e marmellate, il loro acquisto è un gesto concreto e quotidiano; 

inviando fondi straordinari per riparare i danni subiti con contributi da versare sul conto che abbiamo aperto come Coop Lombardia: conto N. IT 64 Q 05584 01625 000000014766 con destinazione: “PER COOPERATIVA INSIEME”

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Luglio 2014
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