Una vergogna la via intitolata al fascista Ezio Maria Gray
L'intitolazione avvenne nel 2009 e da allora l'Anpi non smette di ricordare "l'onta" facendo tappa sotto il cartello con il nome del gerarca fascista e chiedendone il cambio di intitolazione. Ecco il VIDEO
Una via dedicata ad un picchiatore fascista, responsabile della morte di alcuni socialisti, sostenitore del manifesto della razza, membro del fascismo sin dai tempi dei fasci di combattimento, il novarese Ezio Maria Gray che nel dopoguerra, amnistiato dalla pena di 20 anni inflitta dopo la Liberazione, fece parte del Movimento Sociale Italiano. Si trova a Turbigo ed è stata tappa della bicipartigiana organizzata dall’Anpi locale e da diverse associazioni del territorio che si ispirano alla Resistenza. A ricordarlo è stato Simone Macchi dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia il quale ha ricordato la sua poco edificante carriera politico-militare e paramilitare e le 430 firme di cittadini turbighesi che chiedono la rimozione della targa a suo nome e una nuova intitolazione della via, decisa dall’amministrazione comunale nel 2009. Un’opera incessante, quella dell’Anpi, contro la sequela di intitolazioni di vie, piazze, luoghi a personaggi che non possono vantare curricula tali da essere ricordati a imperitura memoria. L’ultima battaglia in ordine di tempo, quella dei sodalizi della provincia contro l’intitolazione a Edgardo Sogno di un piazzale della città.
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