World League a Milano, l’Italia cede al Brasile
In un Forum tutto esaurito, i verdeoro superano 3-1 l'Italia di Berruto cui non basta un ottimo Zaytsev
E’ il pubblico delle grandi occasioni quello che anima il Mediolanum Forum di Assago per la partita di World League tra Italia e Brasile. “Coloriamoli di azzurro”, l’iniziativa dei tifosi per dare il proprio sostegno alla nostra nazionale e infatti di azzurro sono vestiti tanti dei tifosi accorsi. Da brividi il momento dell’Inno nazionale, quando i 12.056 tifosi presenti hanno intonato tutti insieme l’Inno Nazionale. Partita trasmessa in mondovisione che vede opposte due tra le nazionali più forti del panorama internazionale di pallavolo maschile ma purtroppo l’Italia ha ripetuto il risultato di giovedì scorso e ha perso per 3-1 contro un Brasile che oggi si giocava la qualificazione alle Final Six di Firenze. Con questo risultato il Brasile si qualifica e le due nazionali si troveranno di nuovo avversarie a Firenze. Un pomeriggio di grandissima pallavolo al Mediolanum Forum di Assago per una partita combattuta fino alla fine.
LA PARTITA – Il primo set non comincia bene per l’Italia, con Zaytsev che al primo pallone si fa male a una caviglia (ma resta in campo) e con i brasiliani che si portano sul 4-1, punteggio "corretto" dagli arbitri dopo le proteste azzurre. Da qui in avanti però si crea un equilibrio quasi totale in campo: 7-6 azzurro, poi vantaggio ospite sul primo time out tecnico sulla battuta di Sidnei Dos. Qualche errore di troppo per l’Italia al servizio è compensata dalla grande prestazione del libero Salvatore Rossini, che non si risparmia su alcuna palla. Il secondo time out tecnico arriva sul 15-16 Brasile mentre il caldissimo pubblico del Forum fa sentire tutta la sua vicinanza agli azzurri trascinati da una grande prestazione di Zaytsev. Ricardo però allunga con un grande punto, Berruro chiama subito timeout e inserisce Vettori in battuta che però spreca (19-21). Qui risale in cattedra Zaytsev che riporta gli azzurri in parità insieme a una battuta bella e fortunata di Parodi (22-22). Sidnei Dos e Birarelli si rispondono, si va ai vantaggi e l’Italia ha un set point dopo il punto in battuta di Travica ma è l’ultimo vantaggio: proprio lo stesso Travica poco dopo è autore di un’invasione (contestata dallo staff azzurro) che dà il primo set al Brasile, 27-25.
La reazione azzurra è veemente al rientro in campo: Zaytsev e Birarelli portano l’Italia sul 5-1, vantaggio che resta quasi immutato al primo time-out tecnico (8-5). Con il passare degli scambi però si ristabilisce l’equilibrio e, nonostante il solito Zaytsev e il tifo del Forum, si arriva al 12 pari con un altro fischio dubbio da parte degli arbitri. Ancora Italia avanti con il minimo scarto poco dopo (c’è anche lo spettacolare intervento di Sidnei Dos che recupera un pallone tuffandosi con il piede sulla panchina), ma dopo il secondo stop tecnico gli azzurri si prendono il set con il turno di Piano in battuta (19-16). Bernardinho cambia formazione ma non trova quella giusta, anche perché capitan Birarelli chiude i punti con un servizio velenoso sul libero Pedreira: 25-18.
Il vento cambia nel terzo parziale: Brunino colpisce con il servizio, l’Italia fatica e il punteggio è subito 1-5 con Berruto che chiama timeout. Si rientra in campo ma la situazione non cambia molto, ancora Italia in difficoltà, 3-8 per il Brasile e si va al primo time-out tecnico. Kovar interrompe la striscia positiva del Brasile ma lo stesso azzurro sbaglia la palla successiva (4-9). Sul 9-13 viene chiamato il "check" per una decisione arbitrale sull’attacco di Birarelli: è errore del fischiatto ma Zaytsev sbaglia il servizio. Il Brasile dilaga e sul 13-20 Berruto fa uscire Kovar (tanti i suoi errori) e inserisce Randazzo che prima inventa l’ace per il 14-20 ma poi sbaglia di nuovo. Buti va allora ad alzare il muro ma l’Italia non riesce a recuperare e chiude sconfitta la frazione sul 17-25.
IL FINALE – Anche quello che sarà il parziale conclusivo inizia con un certo equilibrio e scambi piuttosto lunghi tra le due formazioni. Al primo time-out tecnico c’è un leggero allungo del Brasile (5-8) che poi costringe Berruto a sostituire Kovar con Lanza. Sul 6-11 il coach azzurro ferma il gioco mentre i tifosi fanno sentire tutto il loro sostegno. Il 7-12 è proprio del neo entrato Lanza ma l’iniziale equilibrio è perso e l’Italia torna ad inseguire un Brasile avanti di ben 6 punti, quelli che distanziano le due squadre al secondo time-out tecnico (10-16). Berruto prova a togliere anche Zaytsev per Vettori, l’Italia combatte e recupera qualche punto prezioso ma non basta perché il Brasile si porta sul 14-21. Sul 16-21 Bernardinho chiede il check sulla decisione arbitrale che viene confermata dal secondo arbitro, poi arriva un brutto errore in battuta per Piano e per il Brasile i punti sono 22. Infine, sul 16-24 per il Brasile, Berruto chiama il "check" sul muro di Wallace ma l’arbitro ha visto giusto: finisce 16-25 con il Brasile che fa festa.
I COMMENTI – Coach Berruto è amareggiato per il risultato pur sapendo le difficoltà della sfida e anche considerando che rispetto alle precedenti gare con la Polonia i suoi abbiano fatto passi avanti. «Lavoreremo per trovare qualità, non è il momento di fare quantità» spiega alla fine del match. A Firenze, sede delle finali di World League, si aspetta uno spettacolo di assoluto livello. Infastidito invece Travica per l’atteggiamento poco rispettoso visto in campo. Parole rivolte soprattutto all’arbitro Zenovich, che secondo l’azzurro ha concesso troppo al Brasile, in deroga a tante regole. «Credo ci sia sempre buon senso da parte delle persone, ma ogni tanto mi viene il dubbio» sibila l’azzurro che però ammette anche il merigo degli avversari che a differenza dell’Italia ha sfruttato le occasioni avute.
Italia-Brasile 1-3 (25-27; 25-18; 17-25; 16-25)
Italia: Kovar 10, Parodi 8, Vettori 1, Rossini (L), Zaytsev 14, Lanza 1, Buti 1, Travica 1, Piano 10, Birarelli 7, Baranowicz, Randazzo 2. All. Berruto.
Brasile: Bruno 1, Eder ne, Wallace 15, Sidao 9, Vissotto 1, Murilo 10, Lucarelli 17, Lipe, Lucas 12, Mario Junior (L), Raphael, Lucas Loh ne. All. Bernardinho.
Arbitri: Zenovich (Russia) e Simonovic (Serbia).
Note: Spettatori 12.248, incasso 208.802 euro. Italia: battute vincenti 5, battute sbagliate 15, attacco 40%, ricezione 75%-42%, muri 11, errori 30. Brasile: battute vincenti 1, battute sbagliate 14, attacco 50%, ricezione 74%-38%, muri 10, errori 28.
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