Busto e Varese mettono da parte la rivalità in nome di Expo
Piace anche a Farioli l'idea di lanciare diversi itinerari turistici presentato dall'assessore varesino Sergio Ghiringhelli durante l'incontro tra amministratori convocato dal sindaco bustocco: "Una buona base per partire"
Busto Arsizio e Varese, eterne rivali che per una volta si scoprono perfette alleate. Minimo comune denominatore, Expo 2015. La grande opportunità offerta dall’esposizione universale che avrà il suo cuore pulsante proprio alle porte della provincia di Varese è l’occasione per mettere da parte vecchie rivalse tra le due città principali del territorio o almeno questo è ciò che è emerso dall’incontro seminariale organizzato dal sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli ai Molini Marzoli al quale hanno partecipato una quarantina di amministratori comunali della provincia oltre ad esponenti del mondo del commercio e delle aziende. Farioli ha lanciato l’appello per questo incontro all’inizio del mese di agosto, anche tramite la stampa, all’indomani della pubblicazione del bando di regione Lombardia che mette a disposizione 10 milioni di euro per finanziare progetti dei territori, in ambito Expo, al 50%. L’appello è stato accolto da una parte delle 139 amministrazioni con l’importante assenza di Gallarate. Pochi i sindaci presenti mentre alcune amministrazioni hanno inviato osservatori e qualche amministratore.
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Farioli ha abbracciato il progetto sul quale sta lavorando l’assessore al Commercio varesino Sergio Ghiringhelli che ha presentato i 9 percorsi che ricalcano i “grand tour” del turismo di inizio ‘900 e che prendono spunto dal film di Alberto Lattuada su soggetto di Piero Chiara, il nome evocativo scelto è “Venga a prendere un caffè da noi”: «Quel film, tratto dal libro “La Spartizione” del grande scrittore luinese, ha portato il nome di Luino alla ribalta nazionale e noi possiamo giocare sul tema dell’alimentazione di Expo e sul simbolo dell’ospitalità italiana, il caffè – ha raccontato l’assessore di Varese – l’idea è quella di far partire da luoghi chiave come Malpensa ed Expo dei tour che percorrono in lungo e in largo la provincia di Varese secondo diversi itinerari sfruttando arte, natura e cultura con i nostri 4 siti Unesco; lo sport con i campi da golf, l’equitazione e il canottaggio; il cibo con i nostri prodotti tipici e la fabbrica della birra Poretti; il cielo con l’osservatorio astronomico e i punti panoramici come la funivia di Laveno; i motori con la nostra storia industriale che va dall’Aermacchi alla Caproni con Volandia attaccata a Malpensa; il verde delle valli e i nostri laghi».
Il progetto presentato da Ghiringhelli ha intrigato molti ma lo stesso assessore ha anche specificato che per far decollare questo tipo di iniziativa ci sono due nodi da sciogliere: quello della mobilità, in particolare nelle aree più lontane da Expo ma anche le più ricche di bellezze, e quello del marketing territoriale: «E’ in questi due settori che le risorse devono essere indirizzate e non polverizzate in mille rivoli – ha detto anche il sindaco Farioli – solo se uniti possiamo portare al nostro territorio un riflesso positivo e credo che in questa prima riunione si siano poste delle basi importanti da sviluppare, cambiare, integrare al prossimo incontro in Camera di Commercio». Sarà, infatti, proprio l’ente camerale a fare da collettore delle varie realtà per preparare un progetto al quale, si spera, aderiranno più comuni possibile. «Servirà anche una buona dose di tecnologia – ha sottolineato Giovanni Restelli del settore linee strategiche del Comune di Busto – per connettere i turisti col vasto mondo del turismo in provincia attraverso un’applicazione dedicata e uno smartshop dove acquistare subito e facilmente» Il tempo stringe, entro il 25 settembre si chiuderà la prima delle tre fasi per accedere al finanziamento. Saronno ha già dato la sua disponibilità, Ranco anche, Gerenzano ha presentato un progetto di mobilità sostenibile a parte ma che potrebbe integrarsi in qualche modo con la bozza presentata da Ghiringhelli. A breve ci sarà il responso che dirà se la provincia di Varese, nonostante sia in fase di smantellamento dal punto di vista istituzionale, esiste ancora nella progettualità.
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