Il cappellano del Beccaria “in cattedra” al Centro Gulliver
Don Claudio Burgio, autore di “Non esistono ragazzi cattivi” sarà ospite del seminario del Gulliver previsto per il 2 settembre, che si terrà al teatro Santuccio
Il Centro Gulliver propone una serie di seminari aperti a tutti i cittadini.
Martedì 2 settembre, dalle 19 alle 20,30, al Teratro Santuccio di via Sacco a Varese, ospite d’eccezione è don Claudio Burgio, Cappellano dell’Istituto penale minorile "Cesare Beccaria" di Milano. Il tema dell’incontro sarà "Conoscere il carcere: Punizione o possibilità di reintegrazione? La nostra proposta".
L’incontro è ad ingresso libero e gratuito. Al termine dell’incontro verrà allestito un buffet.
Don Claudio Burgio nasce a Milano il 29 Maggio 1969. Dopo gli studi classici, a ventuno anni entra nel seminario della Diocesi ambrosiana, dove completa la formazione filosofica e teologica.
L’8 Giugno 1996 è ordinato sacerdote, nel Duomo di Milano, dal card. Carlo Maria Martini.
Fondatore e presidente dell’Associazione Kayròs che dal 2000 gestisce comunità di accoglienza per minori e servizi educativi per adolescenti, don Claudio – dopo dieci anni di parrocchia, coinvolto nella pastorale giovanile degli oratori – diventa collaboratore di don Gino Rigoldi come cappellano dell’Istituto penale minorile “C. Beccaria” di Milano.
Accanto all’attività pedagogica che lo vede impegnato quotidianamente con i ragazzi delle comunità, numerosi sono gli interventi in dibattiti ed incontri pubblici su temi sociali di attualità, su spiritualità, educazione, famiglia, tossicodipendenza, emarginazione giovanile.
E’ autore di “Non esistono ragazzi cattivi” (Edizioni Paoline, 2010), racconto-testimonianza dei primi anni vissuti a fianco dei ragazzi del carcere minorile e delle comunità Kayròs.
Da sempre interessato al mondo dello sport, fonda nel 2005, insieme ad altri preti, la “Selecao Internazionale Sacerdoti Calcio”, una simpatica iniziativa che coinvolge più di cento preti italiani e stranieri uniti dalla comune passione per lo sport e che promuove progetti di solidarietà su tutto il territorio nazionale.
Appassionato musicista e compositore, scrive e pubblica “Una storia più grande di noi”, un lavoro discografico per la catechesi degli adolescenti che ha notevole diffusione in varie diocesi italiane.
Formatosi musicalmente già da giovane presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Milano, nel 2007 viene nominato direttore della Cappella musicale del Duomo di Milano, la più antica istituzione musicale della città.
Proprio nella Cattedrale milanese don Claudio confessa e celebra l’Eucarestia.
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