Marocchini, egiziani e vietnamiti: respingimenti alla frontiera dell’aeroporto

Nell’ultima settimana la Polizia di Frontiera di Malpensa ha respinto alla frontiera 50 cittadini stranieri, di cui 20 solo nel fine settimana

Nell’ultima settimana la Polizia di Frontiera di Malpensa ha respinto alla frontiera 50 cittadini stranieri, di cui 20 solo nel fine settimana.

Sempre elevato è il numero dei cittadini albanesi che non hanno requisiti per entrare in Italia (17 respinti di cui quattro donne), perché segnalati come inammissibili in Schengen o perché privi di idonee garanzie.
Respinto anche un gruppo di sei giovani vietnamiti, tra cui due ragazze, giunti di Bangkok via Doha, in transito dallo scalo varesino con prosecuzione Riga. I giovani erano tutti in possesso di visto lettone e dichiaravano di recarsi nella capitale lettone per turismo, ma non erano in grado di fornire un itinerario di viaggio e risultavano privi di qualsiasi prenotazione alberghiera; inoltre avevano un biglietto di ritorno via Parigi, ma non sapevano indicare quanti giorni sarebbero rimasti prima di ripartire con destinazione Doha.
Varie le altre nazionalità degli stranieri sottoposti ai controllati in frontiera a cui è stato inibito l’ingresso. Tra questi anche cittadini stranieri già presenti e regolari sul territorio cui è stato revocato il permesso o la carta di soggiorno, come accaduto ad un cittadino marocchino, denunciato dalla moglie italiana, residente a Cosenza, per maltrattamenti in famiglia, con numerosi precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio nei cui confronti il Tribunale di Sorveglianza di Milano, città dove si era nel frattempo trasferito, dopo un periodo di carcerazione aveva disposto l’espulsione quale misura di sicurezza. Rientrato in Italia da Casablanca è stato fermato in frontiera dove il personale della Polaria accertava che nei suoi confronti la Questura di Cosenza aveva emesso un provvedimento di revoca della carta di soggiorno. Analoga la situazione per un cittadino egiziano, anche lui coniugato con cittadina italiana che lo aveva denunciato per stalking. Il personale preposto ai controlli documentali lo ha fermato al suo rientro dal Cairo in quanto dalla banca dati emergeva un rintraccio della Questura di Lecce per notifica del provvedimento di revoca della carta di soggiorno, emesso anche per i suoi numerosi precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo la notifica lo straniero, non avendo più titolo all’ingresso, è stato respinto ed imbarcato sul volo diretto al Cairo.

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Pubblicato il 12 Agosto 2014
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