Semestrale BPB: l’utile netto è di 91 milioni
A fine semestre il risultato della gestione operativa, pari a 209,3 milioni, esprime una crescita del 3,6% rispetto al giugno precedente
Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Bergamo S.p.A., che si è riunito lunedì 4 agosto 2014 ha approvato la situazione patrimoniale ed economica a fine giugno 2014 che evidenzia un utile netto di 91 milioni di euro (+5 milioni sul dato del primo semestre 2013).
A fine semestre il risultato della gestione operativa, pari a 209,3 milioni, esprime una crescita del 3,6% rispetto al giugno precedente.
Hanno contribuito a tale risultato sia la tenuta dei proventi operativi a 428,9 milioni di euro (+0,5%), ed i contestuali risparmi negli oneri operativi (-2,3%), con le altre spese amministrative diminuite del 4,3% a 86,9 milioni e le spese per il personale scese dello 0,9% a 129,3 milioni.
A fine semestre gli impieghi alla clientela si sono attestati a 18,8 miliardi di euro con una sostanziale stabilità rispetto a dicembre 2013.
Da fine 2013 la componente dei crediti deteriorati netti, pari a 1,451 miliardi di euro (corrispondente al 7,71% dei crediti netti verso la clientela), ha espresso nel periodo una contrazione di 29,1 milioni di euro (- 2% circa), da attribuire al calo degli incagli, delle posizioni ristrutturate e di quelle scadute, parzialmente compensato dall’aumento delle sofferenze, principalmente dovuto a posizioni rivenienti dal comparto degli incagli. Si segnala inoltre, rispetto all’esercizio 2013, un rallentamento della dinamica dei flussi di credito da bonis a deteriorati.
Il rapporto sofferenze nette/impieghi netti è passato al 3,97% dal 3,37% di fine dicembre 2013 – rimanendo peraltro ancora ben al di sotto del 4,36% del sistema bancario registrato a maggio – il rapporto incagli netti/impieghi netti si è invece ridotto al 2,66% dal 3,11% di fine anno scorso.
La raccolta totale a fine periodo si è attestata a 45,2 miliardi di euro con una crescita di 1,8 punti percentuali nel semestre.
Più in particolare, la raccolta diretta da clientela ammonta a 16,1 miliardi di euro e raggiunge 20 miliardi (+4,8% nei sei mesi) se si includono i prestiti obbligazionari emessi dalla Capogruppo e collocati dalla Banca (per complessivi 3,9 miliardi di euro circa).
La raccolta indiretta da clientela ordinaria (al netto dei PO UBI collocati dalla Banca) ammonta a 25,2 miliardi di euro, suddivisi fra “risparmio gestito” e “polizze vita” per 13,4 miliardi di euro (+3,6%) e “raccolta amministrata” per 11,8 miliardi (-4,6%).
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