Tari, Tasi e Imu fanno arrabbiare l’opposizione
I consiglieri di minoranza hanno lasciato, ieri sera, i banchi della minoranza per sedersi tra il pubblico: "Avete fatto tutto senza coinvolgerci, avete tolto la parola al popolo"
Ieri sera, 31 luglio, si è tenuto a Venegono Superiore il consiglio comunale e l’opposizione ha inscenato una protesta sendendosi tra gli spettatori e lasciando i banchi della minoranza vuoti. All’ordine del giorno l’approvazione dei regolamenti per Tari, Tasi e Imu oltre all’approvazione delle aliquote per le tre temute imposte. I consiglieri di minoranza Ciantia, Restelli, Zoccola lo hanno fatto – dicono – a fronte dell’ennesimo mancato coinvolgimento da parte dell’amministrazione, hanno deciso una protesta dando lettura del seguente comunicato:
Prima che abbia inizio il consiglio vorrei dare lettura di una breve comunicazione a nome delle minoranze. Dobbiamo purtroppo prendere atto, trascorso ormai più di un anno, di come nulla sia cambiato negli atteggiamenti di questa amministrazione, che scoraggia qualsiasi tipo di reale partecipazione, limitandosi agli adempimenti formali. Nella fattispecie non sono stati promossi incontri, né tantomeno gruppi di lavoro per la valutazione dei criteri impositivi delle tasse di cui si parlerà stasera e ci troviamo ad essere informati soltanto un istante prima della popolazione, senza possibilità alcuna di interazione; la nostra parola di fatto
non conta. Abbiamo pertanto deciso, in questo consiglio, di sedere tra coloro ai quali la parola è stata tolta: la popolazione, lasciando la maggioranza sola a gestire questo rito formale, privo di qualsiasi valore democratico.Una scadenza importante ci attende a settembre, l’approvazione del bilancio ed
auspichiamo, pur senza illuderci, che da qui ad allora, l’amministrazione voglia trarre le opportune considerazioni dalla nostra presa di posizione di stasera. Buon lavoro.
non conta. Abbiamo pertanto deciso, in questo consiglio, di sedere tra coloro ai quali la parola è stata tolta: la popolazione, lasciando la maggioranza sola a gestire questo rito formale, privo di qualsiasi valore democratico.Una scadenza importante ci attende a settembre, l’approvazione del bilancio ed
auspichiamo, pur senza illuderci, che da qui ad allora, l’amministrazione voglia trarre le opportune considerazioni dalla nostra presa di posizione di stasera. Buon lavoro.
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